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L’AI al servizio dell’artigianato: a Firenze la prima collezione che mixa manualità e innovazione

A Firenze Sapaf lancia la prima collezione che mixa manualità e innovazione: al centro della linea The Black Peacocks, una clutch in metallo sviluppata con l’ausilio dell’AI 

A Firenze, città simbolo dell’artigianato di altissimo livello, c’è chi ha raccolto la sfida del momento: unire il mondo della manualità e del saper fare con l’universo futuristico disegnato dall’intelligenza artificiale. A farlo è stata Sapaf, storico brand fiorentino, che ha scelto di celebrare i propri 70 anni con un progetto di rilettura dei propri codici attraverso l’uso dell’AI per approdare alla realizzazione di una capsule collection nata dal connubio fra la nuova tecnologia e le sapienti mani dei propri artigiani. La scelta di Sapaf è stata quella di puntare sul vero lusso, che unisce esclusività, altissima qualità dei materiali, lavorazioni ricercate e massima personalizzazione.

La collezione The Black Peacocks è stata svelata al pubblico a Firenze, durante un evento inserito nel calendario di Pitti Immagine Uomo: nei suggestivi spazi espositivi di Aria Art Gallery hanno preso posto le creazioni di Sapaf, che ha presentato una linea tutta declinata sul nero, su cui spiccano inaspettati flash di colore. Nell’ottica di unire due eccellenze italiane che tengono alto il nome di Firenze nel mondo, ospite d’eccezione è stata l’atleta Francesca Villani, schiacciatrice di Savino Del Bene Volley.

I modelli si ispirano all’iconica collezione Class di Sapaf, mentre i motivi che la caratterizzano sono frutto della geometrizzazione del disegno liberty che identifica le collezioni Sapaf dagli anni ’50, risultato del ‘lavoro’ dell’AI. Tra le proposte anche una serie di modelli dedicati al mondo maschile, con alcune declinazioni genderless. Ciascun pezzo della collezione è inoltre certificato tramite l’apposizione di un tag NFC che ne garantisce l’autenticità e che conduce l’acquirente finale in un’innovativa user experience. Al centro della collezione, una sofisticata clutch in metallo che nasce e si sviluppa con il supporto dell’AI. La minibag è decorata con le pietre di Taurini Pianeta Gemme, altra eccellenza di alto artigianato fiorentino, incastonate a mano e declinate nelle tonalità del piumaggio del pavone, lo storico simbolo del brand Sapaf.      

«Abbiamo chiesto all’AI di lavorare con noi sul progetto di una borsa iconica– racconta Andrea Calistri, titolare di Sapaf -: tra le proposte elaborate, abbiamo scelto quella che meglio rappresentava i nostri 70 anni di storia e da lì ci siamo messi all’opera per realizzarla. Un lavoro di altissimo livello che ci ha visto collaborare con una serie di artigiani d’eccellenza del territorio. L’AI oggi lancia una sfida che è possibile cogliere solo attraverso la padronanza e la conservazione del saper fare artigiano. Una sfida entusiasmante per noi che non perdiamo mai di vista le nostre radici: il progetto parte infatti dalla rivisitazione del decoro usato da mio padre, Silvano Calistri, per la creazione della sua prima borsa nel 1954 e che ha ispirato tutto il processo creativo del brand Sapaf. Processato oggi con l’ausilio della AI, geometrizzato, reso attuale, sarà la base per le creazioni del futuro».

«È veramente un onore partecipare a questo importante anniversario. Credo che quando si parla di eccellenze del territorio è sempre bello riuscire a coniugare un po’ diversi ambiti di Scandicci – dichiara Francesca Villani –. Essere presenti a questa serata importante per Sapaf vuol dire unire due mondi, due realtà che stanno crescendo. Nella moda come nella pallavolo si ricerca la perfezione, si ricerca un costante miglioramento, uno spunto in più per creare qualcosa di diverso. Quindi per me è veramente un onore partecipare a questo evento, in particolare perché amo la moda, mi piace sotto tutti i punti di vista, dall’abbigliamento agli accessori.  Per me che sono Toscana poi, poter vedere dal vivo una realtà di eccellenza del nostro territorio è motivo di grande felicità».

La collezione rappresenta la coronazione di un lavoro frutto di ben quattro anni di studi e ben tre tesi di laurea (Università di Firenze, Architettura, Fashion System Design) che ha portato in primo luogo alla definizione di due “clienti ideali” del brand Sapaf che condividono un profilo d’eccezione. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale è stato possibile far sì che i fondatori dell’azienda, Silvano e Valdivia Calistri attraversassero 70 anni di storia, per divenire i due avatar “testimonial” delle collezioni Sapaf del futuro.

Ma l’intelligenza artificiale è stata utilizzata anche per narrare il percorso di rielaborazione dello storico simbolo del brand Sapaf: il pavone. Presente nei primi stampi con disegno liberty utilizzati negli anni ’50, la figura del pavone è stata rielaborata con l’ausilio della AI per dare vita a un’immagine geometrica che sarà protagonista delle nuove creazioni Sapaf fino a divenire parte integrante del nuovo logo. Nelle immagini elaborate dall’AI, i pavoni si muovono in una sorta di metamorfosi temporale, nella cornice della città di Firenze, a sottolineare lo stretto legame con il made in Florence, che meglio definisce il lusso, quello ‘vero’, proposto nelle collezioni del brand Sapaf.

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