Sono molto numerosi i gruppi di preghiera sul web, e la Pontificia Università Lateranense, registrando il trend in forte crescita, ha organizzato nella giornata del 30 ottobre il convegno “Social network e formazione religiosa”. L’ateneo del Vaticano, presente su Twitter (@PUL1773), Facebook, Linkedin e YouTube, ha voluto aprire una riflessione che mette in relazione i nuovi spazi dell’agire sociale (i social network) con una delle dimensioni peculiari dell’esperienza religiosa (la formazione). Il convegno nasce dunque da un’esigenza precisa: “ritrovare un’unità di vita, una vera connessione, tra tutti i luoghi relazionali che frequentiamo, in una prospettiva di relazione condivisa, nella quale si gioca l’efficacia della nostra sfida educativa” (P. Padrini, Social network e formazione religiosa, Edizioni San Paolo, 2014). Don Paolo Padrini, sacerdote esperto di cultura digitale, afferma “Se guardiamo bene la preghiera è proprio la cosa più virtuale che c’è ma anche la più reale. Non si tocca ma è potente, non si vede ma è presente”. L’evento si è rivolto a sacerdoti, seminaristi e religiosi che vogliono integrare la propria formazione con la conoscenza dei social network, ma anche ai laici che si confrontano quotidianamente con le sfide proposte dalla cultura digitale.