Apple consentirà il sideloading delle app su iOS: una mossa per venire incontro alle richieste delle direttive del Digital Markets Act della Commissione europea e consentirà di scaricare applicazioni da fonti di terze parti come store o siti web esterni
Apple consentirà il sideloading delle app su iOS: una mossa per venire incontro alle nuove direttive europee. Il sideloading – cioè dare la possibilità all’utente di scaricare applicazioni da fonti di terze parti come store o siti web esterni – era già nell’aria, ma adesso si fa sempre più concreta. A breve infatti, l’App Store di Apple si dividerà in due, quello europeo – dove ci sono nuove regole sui mercati digitali e quindi “aperto” – da quello del resto del mondo, ovvero “chiuso”. È l’effetto del Digital Markets Act (DMA) deciso dalla Commissione europea con l’obiettivo, per usare le parole del commissario al mercato interno Thierry Bretondi, di offrire “più scelta ai consumatori e creando nuove opportunità per le piccole società innovative”.
Esiste una deadline entro la quale Apple si dovrà adeguare con il DMA: entro il 7 marzo, infatti, l’App Store dovrà consentire il sideload delle app. E pare che nei prossimi aggiornamenti, il sideloading sarà ufficialmente attivato.
Apple non ha mai nascosto di essere contraria a questa soluzione, che, secondo l’azienda di Cupertino, aprirà le porte ai ladri di dati informatici. Il sistema “chiuso” di iOS è sempre stato un vanto, un fore all’occhiello del sistema Apple: una chiusura che ha consentito un controllo maggiore delle app che girano nello store digitale e, quindi, una maggiore sicurezza per l’utente finale. “Supportare il sideload tramite download diretti e app store di terze parti mutilerebbe la privacy e le protezioni di sicurezza che hanno reso l’iPhone così sicuro ed esporrebbe gli utenti a gravi rischi per la sicurezza“, sosteneva Apple nel 2021. Una posizione ribadita anche da Tim Cook: “Il sideloading aprirebbe la porta a aziende affamate di dati, che sarebbero in grado di evitare le nostre regole sulla privacy e ricominciare a tracciare i nostri utenti contro la loro volontà”. Il DMA segnerà di fatto la fine di un’epoca e l’apertura di nuove strade; vedremo se queste porteranno reali benefici per l’utente finale.