Single per colpa degli autobus, si definisce così Iacopo Melio, ventiduenne che vive vicino Firenze, studia Scienze Politiche con indirizzo comunicazione e giornalismo e che da un paesino della campagna toscana avrebbe voglia di muoversi e andare in giro. Già, perché per Iacopo spostarsi non è proprio la cosa più naturale di questo mondo. Lui è un ragazzo disabile, costretto a muoversi su una sedia a rotelle, ma che sarebbe pronto a girare se solo i mezzi lo permettessero. E’ così che Iacopo ha lanciato su Twitter l’hashtag #vorreiprendereiltreno, un appello implicito quanto accorato rivolto all’assoluta inadeguatezza delle nostre strutture verso i problemi dei disabili. “Vorrei prendere il treno – ha detto Iacopo ironicamente nel suo blog – per colpa degli autobus sono single. Politici, aiutatemi”. E allora ecco l’idea del ragazzo di chiamare in causa l’ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza. Un colloquio su Twitter nel quale Iacopo è stato chiaro. I problemi quotidiani di una persona disabile vanno al di là delle barriere architettoniche, già di per sé consistenti e significative nel nostro paese. Sono problemi di natura sociale, più profondamente culturale con i quali purtroppo bisogna confrontarsi. Il riscontro per Iacopo non è arrivato solo dalle risposte della Carrozza, ma anche e soprattutto dagli utenti della rete, che su Twitter lo hanno letteralmente inondato di messaggi, facendolo sentire intanto sicuramente meno solo. Da “Un disabile non vuole essere spinto, vuole solo essere libero come te”, che Mattia ha twittato in rete, fino alla salomonica considerazione “Un paese civile non ha barriere”. Cinguettii online, per tendere una mano a Iacopo e alla sua battaglia di civiltà.
Antonio Lionetti