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Digital Decade 2024: Italia avanza nella sanità elettronica, ancora carente nelle competenze digitali

Il nuovo rapporto “Digital Decade 2024“, che dallo scorso anno ha preso il posto del conosciuto DESI, ci restituisce un quadro di un’Italia che fa progressi, in particolare in ambito di sanità elettronica, infrastrutture digitali e e-government, ma che fatica ancora sul piano delle competenze digitali. Un trend che riguarda, però, tutta l’Europa con solo il 55,6% della popolazione che possiede competenze digitali di base.

Anche sul piano dell’uso dell’intelligenza artificiale, l’adozione è a rilento: si prevede infatti che con le tendenze attuali, entro il 2030, solo il 64% delle aziende utilizzerà il cloud, il 50% i big data e solo il 17% l’AI. Ben al di sotto dell’obiettivo del 75% previsto dal Decennio digitale.

Analizzando il report dedicato all’Italia, emergono invece ben due punti di forza:

  • e-Health: l’Italia ha registrato un forte progresso nel settore della sanità digitale, superando la media dell’UE nell’accesso ai dati sulla salute elettronica (82,7 su 100 contro una media UE di 79,1 su 100). I dati introdotti in tutte le regioni hanno registrato un forte progresso nel 2023 (+15,9%).
  • Infrastrutture digitali: nonostante la copertura delle reti in fibra ottica (FTTP) e delle reti fisse ad altissima capacità (VHCN) sia inferiore alla media dell’UE (59,6%, contro una media UE rispettivamente del 64% e del 78,8%), l’Italia continua a compiere buoni progressi in questi indicatori.

La Commissione europea ci indica anche i punti di debolezza e le aree di miglioramento:

  • Adozione delle tecnologie avanzate: solo il 5% delle imprese italiane utilizza l’intelligenza artificiale, al di sotto della media UE dell’8%. Inoltre, l’ecosistema delle startup è debole, con soli 7 unicorni (meno del 3% del totale UE).
  • Competenze digitali di base: l’Italia rimane inchiodata al di sotto del 50% per quanto riguarda le competenze digitali. Solo il 45,8% della popolazione italiana, infatti, possiede competenze digitali di base, ben al di sotto della media UE del 55,6%.

Il sondaggio Eurobarometro dedicato al ‘Digital Decade 2024’ ha rilevato che il 49% degli italiani ritiene che l’UE protegga bene i loro diritti digitali, con una fiducia nella privacy digitale al 57%. Tuttavia, permangono preoccupazioni sulla sicurezza degli ambienti digitali per i bambini (45%) e sul controllo dei dati personali (40%). Nonostante queste preoccupazioni l’83% degli italiani riconosce l’importanza delle tecnologie digitali per accedere ai servizi pubblici e l’81% per connettersi con amici e familiari, evidenziando un forte apprezzamento per i progressi digitali.

La Commissione Europea consiglia, dunque, all’Italia di lavorare sul miglioramento delle competenze digitali di base; sull’integrazione di soluzione di tecnologia avanzata, come l’AI; sostenere l’ecosistema delle startup; aumentare i programmi ICT nell’istruzione superiore e promuovere la partecipazione delle donne nelle carriere ICT.

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