Secondo una ricerca di Istituto Piepoli per quasi il 60% degli italiani la digitalizzazione merita di essere inserita in Costituzione

Ad aprire il PA Social Super Day, la giornata dedicata alla comunicazione pubblica digitale in Italia, una visione d’insieme di come la cultura digitale viene percepita dagli italiani. 

Livio Gigliuto, Direttore Generale della Fondazione Italia Digitale e Presidente esecutivo di Istituto Piepoli, ha infatti raccontato il digitale partendo dalla Pubblica Amministrazione: agli italiani è stato chiesto se la digitalizzazione della PA rappresenti una priorità per il Paese. 

4 Italiani su 10 danno risposta positiva, segnale di quanto la cultura del digitale stia spingendo i cittadini italiani a capire quanto la digitalizzazione del Paese sia precondizione necessaria per la risoluzione di tutti gli altri problemi, quali, ad esempio, sanità, lavoro, scuole.

All’interno della cornice della digitalizzazione anche il tema del metaverso e dell’intelligenza artificiale. 

I dati evidenziano come quello del metaverso sia un mercato enorme, tutt’altro che di nicchia, con 1 italiano su 2 che vuole fare esperienza del metaverso. 

Anche sul fronte dell’intelligenza artificiale la maggioranza degli italiani ha una visione netta: l’AI migliorerà la vita delle persone per il 38% degli intervistati, e a pensarlo sono i più giovani (fascia 18-34).

La considerazione fortemente positiva che gli italiani hanno della digitalizzazione si traduce in una visione più profonda di ciò che rappresenta il fenomeno: sempre secondo i dati di Istituto Piepoli, infatti, quasi il 60% degli italiani ritiene che l’educazione digitale e il diritto al digitale debbano essere inseriti nella Costituzione. 

Insomma, un rapporto talmente importante, quello tra italiani e digitale, che merita di entrare tra i diritti più importanti.