Twitter è il mezzo perfetto per comunicazioni rapide ed efficaci, Google è il colosso dei motori di ricerca e molto altro. Entrambi offrono svariati servizi e hanno una capacità di raggiungere la popolazione straordinaria, accorciano le distanze, le differenze, avvicinano persone e possono essere fondamentali in casi d’emergenza. Un importante comunicatore come Giorgio Gori sul libro “Cittadini di Twitter. La nuova comunicazione nei servizi pubblici locali” di Francesco Di Costanzo del novembre 2012, diceva chiaramente che Twitter sembra studiato e creato ad hoc per la Protezione Civile. Giusto. Un’affermazione confermata dagli eventi che hanno effettivamente dimostrato quanto i 140 caratteri possano essere utili in caso di emergenze, calamità naturali, disastri come alluvioni, terremoti etc. Sono tantissimi gli esempi internazionali, ma anche le purtroppo molte situazioni d’emergenza italiane hanno dimostrato che con tweet e hashtag si possono veicolare messaggi e segnalazioni fondamentali, sia per chi si trova in difficoltà sia per chi deve coordinare e mettere in atto gli interventi.
Diventa ancor più efficace e utile, quindi, la buona idea (nella foto a destra l’annuncio su Google+) che ha portato all’accordo tra Twitter e Google per offrire servizi e aiuto, unendo le forze e gestendo allarmi, annunci, segnalazioni attraverso le rispettive potenzialità. In poche parole le due aziende uniranno Person Finder e Public Alerts di Google con Twitter Alert dell’uccellino blu. Risultato? Google Now, Google Maps e la ricerca di Google saranno popolati di tweet di alert che arrivano nei momenti e dai luoghi dove c’è un’emergenza, in modo da non perdere tempo per passare da una piattaforma all’altra. Nei momenti d’emergenza anche un minuto risparmiato può essere fondamentale. Limite? Per adesso il servizio sarà solo in inglese, ci auguriamo che a breve sarà allargato anche ad altre lingue.