Occhio al contagio, utenti della rete, perché le emozioni non si fermano nel web ma si possono trasmettere. E’ quanto ha cercato di spiegare uno studio pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Accademy of Science) che ha sede a Washington, giunto alla conclusione che le emozioni appunto si possono diffondere in particolare attraverso le news di Facebook. Analizzando gli aggiornamenti pubblicati sul social da quasi 700mila utenti scelti in modo casuale, l’istituto americano ha teorizzato il cosiddetto “contagio emotivo”. Se i nostri amici sui social esprimono cioè emozioni negative, anche noi ne saremo influenzati e lo faremo, senza nemmeno accorgercene. Persino l’esposizione passiva lascia segni, cambiando il nostro umore a seconda di ciò con cui si entra in contatto online. Lo studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi in collaborazione con il “core data science center” di Facebook, ha utilizzato un algoritmo ad hoc per filtrare le notizie, analizzando milioni di parole positive o negative in circa tre milioni di post presi in esame. Un modo scientifico per invitare tutti a osservare spesso “il bicchiere mezzo pieno”, contagiando i nostri amici social con opportune ventate di ottimismo. Lo studio ha anche rilevato una specie di effetto di astinenza, in seguito al quale le persone che sono state meno esposte a notizie emotive risultavano poi a loro volta meno espressive nei giorni seguenti. “Ora possiamo andare avanti in queste ricerche – ha detto a questo proposito Jeff Hancock professore di comunicazione alla Cornell University – e valutare come le emozioni positive o negative online possono influenzare anche il nostro grado di engagement, cioè il nostro appeal in rete”. Il web ci guarda insomma, sarà sempre più importante scegliere bene amici e contatti virtuali.
Antonio Lionetti