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Expo 2015, l’informazione viaggia sui social media

A meno di un anno dall’apertura ufficiale della manifestazione, sono senz’altro i social media a monopolizzare l’attenzione sugli argomenti e i temi sui quali si baserà Expo 2015, che partirà a Milano dal primo maggio del prossimo anno. Come conferma infatti l’analisi di Blogmeter per la rivista di marketing online “Mark-Up”, il tema “Nutrire il pianeta – Energia per la vita”, che sarà la linea guida dell’evento milanese 2015, ha già registrato nel periodo 1° aprile – 20 giugno oltre 210mila messaggi (più di 2.600 al giorno), di cui però più dell’80% è stato pubblicato proprio sui social network, in particolare su Twitter e Facebook, oltre che su Google+ e YouTube. Solo il 12% dei messaggi sceglie invece come canale preferenziale quello dei siti di news. Diverse le tematiche che hanno sollecitato gli utenti a partecipare alle discussioni online utilizzando i social a proposito degli argomenti riguardanti l’Expo, a partire da quelle che riguardano la politica e che in qualche modo interessano le sorti della grande kermesse lombarda. Il picco più alto di traffico si è rilevato per esempio su Twitter nella settimana tra il 12 e il 18 maggio, quando fu lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi ad esprimere toni rassicuranti sulla prosecuzione dei lavori nei padiglioni milanesi in un momento un po’ delicato. Gli utenti peraltro mostrano continuamente il loro interesse sullo stato dei lavori in corso, come si evince dai forum aperti e dalle piattaforme online dalle quali è possibile vedere real time anche le immagini dei cantieri. Da rilevare i commenti ottimisti che spesso si registrano sui social sul futuro dell’iniziativa, nonostante tutte le difficoltà. Più specifiche invece le tematiche legate agli argomenti di cui Expo si occuperà direttamente. Così capita di informarsi online della collaborazione prevista tra Vinitaly (salone internazionale del vino) e CIBUS (Salone Internazionale dell’alimentazione) per organizzare il padiglione di Federalimentare4Expo, destinato a valorizzare l’immagine dell’industria alimentare. Non mancano sui social le voci “contro”, come la Rete NoExpo, organizzazione di piccoli produttori agricoli che accusano l’evento di soffocare chi ha ancora a cuore la conservazione dei semi e della biodiversità, ma anche discussioni su un tema molto controverso come la lotta allo spreco alimentare. Un vero e proprio universo online che sicuramente crescerà ancora in vista dell’evento del prossimo anno e che favorirà ulteriormente opportunità importanti nell’ambito dell’esposizione universale. Una tra queste l’istituzione presso l’Università Statale di Milano della Scuola Superiore per la sicurezza alimentare, che farà conoscere a livello internazionale la qualità delle procedure italiane di controllo. Ma anche la nascita continua di start-up nel settore Food, punti di incontro tra persone, luoghi e culture diverse per conoscere meglio le tradizioni culinarie dei paesi.

 

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