Il risultato in pista non è cambiato di molto alla ripresa dei Gran Premi, anzi in Belgio la prima guida Alonso è finito per la prima volta dietro al compagno di squadra Raikkonen. Ma la pur breve pausa agostana della Formula Uno è servita all’entourage della Ferrari per fare una valutazione importante in tema di promozione delle proprie attività. Con l’iniziativa di qualche giorno fa su Twitter, grazie alla quale il responsabile della Gestione Sportiva Marco Mattiacci ha potuto interagire con i tifosi della Rossa attraverso l’hashtag #askMarco, i responsabili del Cavallino hanno ancora una volta confermato una convinzione ormai consolidata. La comunicazione 2.0 della Ferrari va assolutamente ampliata e rafforzata, e non solo nei periodi di minore attività agonistica come è stato quello delle settimane di pausa che il Grande Circo si è concesso appunto nel mese di agosto. Gli stessi contenuti dei social network, che scuderie come McLaren, Mercedes e Lotus hanno cercato di rinnovare continuamente anche in assenza di gare per i propri follower, vanno resi più originali e comunque sempre aggiornati, in modo tale da sfruttare al massimo la potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione rispetto alle esigenze di un mondo tra l’altro sempre al passo con la tecnologia come quello della Formula Uno. La schiettezza e la naturalezza con la quale lo stesso Marco Mattiacci ha risposto alle numerose domande che sono arrivate sull’account Twitter della settimana scorsa confermano la bontà di questa intenzione. Twitter, così come Facebook, Google+, Instagram e i social in generale, devono rappresentare un’ulteriore opportunità che la Ferrari deve potenziare nella giusta direzione, e non solo utilizzare come freddi canali di comunicazione. Non è un momento facile per la Rossa. A maggior ragione è importante stare vicino alla gente, comunicare con tutti nel modo giusto. L’immediatezza garantita dai social può essere una chiave determinante in questo senso.