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Galaxy Ring: l’anello smart di Samsung per monitorare la salute

Galaxy Ring

In arrivo la seconda metà del 2024, il Galaxy Ring secondo Samsung rivoluzionerà la Digital Health. Disponibile in 3 colori, sarà spinto dell’AI

Sarà l’anno dei visori e degli anelli smart? Sono in tanti a scommetterci e le aziende tech sembrano andare in questa direzione. Apple Vision Pro è ormai realtà, ma è solo l’ultimo arrivato in ordine di tempo, il Meta Questa 3 è commercializzato già da ottobre 2023. Adesso è il momento dell’ultima versione dei dispositivi indossabili: gli anelli smart, versione decisamente più minimal ed essenziale rispetto agli smartwatch – precursori dei wearable che hanno aperto di fatto a un nuovo segmento di mercato.

Samsung preme decisa sull’acceleratore presentando il Galaxy Ring al Mobile World Congress di Barcellona. Non è il primo smart ring che arriva sul mercato, in questi anni sono nate start-up – oggi aziende – intorno dispositivi simili con funzioni simili. L’dea è che se un colosso come Samsung si muove, lo fa per cambiare tutto e cannibalizzare il mercato. E tra gli analisti c’è chi si chiede se la mossa di Samsung (a cui pare anche Apple dia seguito: si parla già di iRing) apra le porte a una nuova era degli indossabili (qui una riflessione di The Verge, autorevole sito Usa di news tech)

Galaxy Ring: aspetto e funzioni

Il Galaxy Ring si presenta come un anello metallo lucido, largo circa 2 millimetri, realizzato in titanio. Esistono 3 colorazioni: nero lucido (Ceramic Black), argento (Platinum Silver) e dorato (Gold). Ne verranno commercializzate 9 misure diverse per adattarsi alle dimensioni delle mani.

Cosa fa il Galaxy Ring? I dettagli non si conoscono, ma quello che sappiamo è che l’anello comunicherà con lo smartphone e sarà in grado di rilevare i movimenti, il battito cardiaco e parametri corporei non troppo complessi. Servirà insomma per monitorare lo stato di benessere psico-fisico di chi lo indossa, offrire consigli per migliorare lo stile di vita, fornire “alert” sanitari in caso di necessità. Il tutto con l’apporto decisivo dell’intelligenza artificiale, che sarà il vero “motore” dell’anello smart.

La batteria, promette Samsung, sarà di lunga durata. Prezzi e data di uscita non si conoscono, anche se i rumors fissano nella seconda metà del 2024 l’arrivo del device negli scaffali di tutto il mondo.

“L’idea dietro al Galaxy Ring è quella di dare a tutti la possibilità di vestire un oggetto tecnologicamente avanzato – ha spiegato Hon Pak, vice presidente di Samsung Electronics – ma dalle dimensioni ridotte, quasi nascosto e sicuramente meno ingombrante per le attività quotidiane”.

Invisibilità: è questa la parola d’ordine. Smartphone e smartwatch già oggi possono raccogliere dati sulla salute, ma in modo invasivo e che richiede attenzione da parte dell’utente. “Con il Ring no – dice Hon Pa -. La raccolta dei dati, che avviene preservando la privacy con una comunicazione protetta con il telefonino, è passiva. Mentre si ha l’anello al dito, l’app Samsung Health riceve le informazioni che possono essere incrociate con quelle degli altri dispositivi che si hanno con sé”.

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