Seguire i pazienti da casa via Skype. Succede alla Usl 1 Umbria di Perugia dove la telemedicina arriva in aiuto anche per migliorare le attività della riabilitazione respiratoria, in particolare nella seconda fase del percorso riabilitativo che prevede il mantenimento dei benefici ottenuti attraverso un esercizio costante che i pazienti devono svolgere al proprio domicilio. Il programma, un progetto pilota avviato dal Servizio di Riabilitazione Respiratoria e Prevenzione Tisiopneumologica della USL Umbria 1 con sede nel Centro servizi Grocco, si avvale di un sistema di controllo in remoto tramite videochiamata Skype per verificare l’aderenza al piano terapeutico domiciliare concordato con il paziente. Al paziente, constatata la possibilità del contatto Internet, viene consegnato un supporto audiovisivo con l’illustrazione degli esercizi da eseguire e un programma di attività motoria aerobica a scelta settimanale (cammino a passo libero o cyclette). Il paziente viene poi contattato in videochiamata Skype una volta alla settimana per verificare l’esatta esecuzione degli esercizi assegnati, modificarli in base ai progressi ottenuti e raccogliere informazioni in merito all’esecuzione dell’attività motoria aerobica stabilita. Il tutto e a costo zero. “In pratica il programma – spiega Marco Dottorini, responsabile del servizio di Riabilitazione respiratoria della USL Umbria 1 – prevede che i pazienti in cura, al termine del ciclo di riabilitazione respiratoria ambulatoriale, mantengano un’attività domiciliare tramite un programma di esercizi videoregistrati su CD ed un contatto settimanale programmato tramite Skype. L’obiettivo è quello di migliorare l’aderenza ad uno stile di vita ottimale che mantenga nel tempo i benefici della terapia riabilitativa, senza che il paziente si debba recare personalmente al Servizio per i controlli periodici, garantendo la nostra costante assistenza e senza costi né per l’azienda né per il paziente stesso”. Ad oggi i pazienti che hanno aderito al programma sono 16. Il servizio di riabilitazione polmonare si rivolge a pazienti affetti da malattie respiratorie croniche e non o altre patologie che compromettono la respirazione, che sono sintomatici e spesso limitati nelle attività della vita quotidiana, per riportarli al più alto livello possibile di indipendenza funzionale o per impedire o rallentare l’ulteriore deterioramento clinico compatibile con lo stato della malattia.