I cittadini della Sardegna hanno uno strumento in più per combattere il cancro: grazie a un sistema di web conference, infatti, adesso i medici sono in grado di chiedere un consulto o discutere i casi più complessi in tempo reale. I pazienti non saranno più seguiti da un unico specialista ma, di fatto, gli oncologi sardi saranno a loro disposizione. Tutto questo tramite la rete e una app inaugurata al policlinico Duilio Casula: l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari ha messo insieme tutti i reparti della Sardegna grazie al direttore di oncologia medica Mario Scartozzi.
“Con questo sistema – spiega Scartozzi – siamo in grado di mettere in connessione tutti i medici e avere al centro delle nostre analisi ogni singolo paziente“. Al progetto hanno aderito Daniele Farci (oncologia Businco-Brotzu), Sergio Pili (direttore sanitario di Carbonia, uno dei promotori dell’iniziativa), Antonio Pazzola (direttore della clinica oncologica di Sassari), Salvatore Ortu (Olbia), Giuseppina Sarobba (Nuoro) e gli ospedali di Oristano, Alghero e Lanusei. All’incontro inaugurale ha partecipato anche Sara Ruggiu dell’assessorato alla sanità.
Cosa succederà d’ora in poi? Tramite una app, i medici si collegheranno in conferenza: ogni giorno discuteranno un tipo di tumore diverso e ciascuno presenterà i propri casi, mostrando ai colleghi gli esami e le analisi radiologiche. In questo modo tutti porteranno la loro esperienza e, in tempo reale, verrà deciso che tipo di protocollo o terapia seguire. Le diagnosi saranno fatte senza perdere giorni preziosi.
“Con questa piattaforma – prosegue Scartozzi – siamo in grado di discutere e decidere il trattamento per tutti i nostri pazienti, utilizzando la vasta esperienza delle oncologie sarde. Servirà in particolare a ragionare e aiutare il paziente, ovunque si trovi, nel percorso di cura e guarigione. Inoltre siamo in grado di discutere i casi con esperti nazionali e internazionali che si collegheranno da qualunque parte del mondo“.
Grande soddisfazione del direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino. “In Sardegna – ha detto – c’è ottima sanità e questa iniziativa dimostra che davvero l’unione fa la forza: mettiamo insieme tutti gli oncologi per assicurare il meglio ai pazienti“. Per il direttore sanitario Nazzareno Pacifico si tratta di “una vera e propria rivoluzione: l’Aou di Cagliari crede nell’innovazione e nella tecnologia“.
Qui il video esplicativo della nuova app.