Su X l’annuncio del lancio imminente di Grok2: l’intelligenza artificiale risponderà alle domande degli abbonati Premium, ma ancora non è previsto l’arrivo nella Ue.

Sta per arrivare l’ultimo aggiornamento dell’intelligenza artificiale targata Elon Musk. A rivelarlo è stato lui stesso su X: Grok sarà distribuita agli utenti X a partire dalla prossima settimana. “Grok 2 dovrebbe superare l’attuale intelligenza artificiale su tutti i parametri”, ha postato qualche giorno fa Elon Musk su X. Grok, come già noto, potrà essere utilizzato dagli utenti di X che hanno sottoscritto l’abbonamento al servizio Premium, che parte da poco più di 9 euro al mese o circa 102 euro all’anno.

 Grok giunge quindi alla versione utente (ne avevamo parlato qui all’epoca del suo annuncio). Sviluppata da xAI, la startup di Elon Musk che si occupa proprio di AI, Grok ha ricevuto sensibili miglioramenti generali in vari parametri come ragionamento, capacità e comprensione del contesto. Una versione che, a detta dell’azienda, sarà migliore di GPT-4 di OpenAI e di Google Gemini.

Grok non è sarà ancora reso accessibile per i residenti in Unione Europea. Su spinta di Musk, xAI ha reso open source Grok, cosa che potrebbe consentire alla startup di attrarre finanziamenti significativi. Un guanto di sfida nei confronti di un colosso come OpenAI, contro cui lo stesso Musk ha avviato un’azione legale. L’accusa è che Sam Altman e Greg Brockman – fondatori insieme a lui di OpenAi – abbiano violato l’accordo fondativo dell’azienda, sulla cui scrittura ha contribuito lo stesso Musk. Nel documento si afferma, infatti, che l’azienda si sarebbe impegnata a sviluppare l’Intelligenza Artificiale Generale (Agi) in modo aperto e “a beneficio dell’umanità”.

Vedremo adesso cosa sarà in grado di fare Grok2 in questa ultima versione e come sarà in grado di rispondere alle sollecitazione degli utenti. La sfida a OpenAI è lanciata.