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Hera implementa la app: ora si può segnalare anche il degrado

E’ stata già scaricata da circa 54.000 cittadini e ora aggiunge una funzione in più: permette infatti di segnalare, in maniera anonima ma georeferenziata, i rifiuti abbandonati in tutti i Comuni con più di 30.000 abitanti gestiti da Hera. E’ l’aggiornamento del “Rifiutologo”, l’applicazione della multiutility nata per decodificare i codici a barre di 400.000 prodotti (così da sapere dove vanno buttati i rifiuti) che ora si arricchisce della  funzione per il decoro urbano.

Con la nuova app sarà possibile inviare segnalazioni ambientali georeferenziate in tutti i comuni serviti da Hera con più di 30.000 abitanti. Con la funzione“segnalazioni ambientali” è possibile inviare con semplicità un messaggio o una foto per portare all’attenzione di Hera un problema che riguarda i servizi svolti dall’azienda: dal mancato ritiro del porta a porta al danneggiamento dei contenitori di raccolta, dai cassonetti troppo pieni, maleodoranti o sporchi ai rifiuti abbandonati per strada, fino alle richieste di pulizia e lavaggio strade, marciapiedi o portici. Il Rifiutologo individuerà automaticamente il luogo della segnalazione e invierà in tempo reale un messaggio personalizzato ai tecnici Hera.

Il sistema è ancora in fase di sperimentazione ma i risultati sono incoraggianti: finora Hera ha ricevuto quasi 6.000 foto dai cittadini nei comuni dove il servizio è partito a dicembre 2014. Da segnalare anche le informazioni contenute nel Rifiutologo non sono generiche e uguali per tutti i territori, bensì sonospecifiche per ogni comune servito dal Gruppo Hera. Questo punto di forza è stato potenziato ulteriormente con la nuova App, che ora offre informazioni anche sulle modalità con cui conferire i rifiuti (ad esempio “sacco giallo porta a porta”), e su Bologna presenta informazioni diversificate ulteriormente in base alle zone, dato che lo modalità di raccolta sono diverse fra le varie aree cittadine. Non solo, la comunicazione non avviene solo dall’utente verso Hera, ma anche viceversa, attraverso le cosiddette “notifiche” che comunicano eventuali messaggi anche quando l’applicazione non è aperta (ad esempio se una persona ha segnalato che manca un determinato codice a barre, poi riceverà una notifica quando nel sistema sarà avvenuto l’inserimento del codice mancante).

 

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