E’ stata “La Materia” la parola chiave dell’Internet Festival 2014, che si è chiuso qualche giorno fa a Pisa. Dalla rivoluzione industriale a quella digitale, il nuovo paradigma economico è stato presentato attraverso workshop, convegni, mostre e testimonianze.
La rivoluzione digitale ha cambiato e sta cambiando i processi decisionali, le modalità di partecipazione e di condivisione: dalla politica al cibo, dal turismo al gioco e fino alle pornoculture.
Di questo si è parlato a Pisa nei quattro giorni di Internet Festival e su questo si sono confrontati relatori e visitatori. Non solo diritto all’oblio in Rete anche progetti digitali per promuovere una Memoria collettiva e su questo argomento è stato ospite di IF Breandán Knowlton, CEO di Historypin.
Due giornate sono state dedicate al rapporto tra cibo-persone-tecnologia, tema già lanciato per Expo 2015 (Future Food District) e su cui è intervenuta l’australiana Kirsten Larsen riportando l’esperienza di Open Food Network e SecondBite.
Presso SMS – Centro espositivo per l’Arte contemporanea i Maker (artigiani digitali) e le stampanti 3D, con la Confederazione Nazionale per l’Artigianato (CNA) e gli imprenditori della Terza Rivoluzione quelli in grado di mixare creatività e tecnologia.
A riflettere sulle opportunità che offre il digitale anche il mondo della cooperazione (ONG, imprenditori sociali, associazioni di volontariato) che con la “Rete” creano sviluppo e grazie alla rete elaborano nuovi modelli di partecipazione e che iniziano a lavorare per condividere dati in formato aperto.
Tre Hackathon all’Internet Festival che si sono conclusi con la presentazione di una trentina di progetti:
– #RIOT14 R.I.O.T – Revolutionizing the Internet of Things: promosso dal Comune di Pisa, da CAN Digitale e FabLab Pisa
– #HackYourAid: un hackathon di dataJoursnalism sui dati della cooperazione all’estero, organizzato in collaborazione con DataNinja (qui i lavori)
– #HackToscana l’hackathon organizzato dall’Assessorato ai sistemi informativi e alla partecipazione della Regione Toscana in collaborazione con il progetto RENA
Nell’ultima giornata del Festival gruppi di esperti hanno lavorato su cinque temi principali dell’Agenda Digitale italiana (Internet Of Thinghs; Innovazione sociale, cultura e Turismo; Istruzione, ricerca e competenze digitali; Imprese e strategie digitali; Democrazia digitale) per poi riferire nel corso del Convegno “Agire per l’Agenda” e convenire sull’innegabile necessità per l’Italia di ridurre il digital-divide e di orientarsi maggiormente ai bisogni dei cittadini.
La nuova Era costruisce i suoi significati insieme alla collettività, riscrive su nuovi supporti cultura e tradizione, ridisegna spazi e Città (ospiti del Festival Michele Vianello e in diretta dal MIT Anthony Vanky) e cambia (non sappiamo ancora se migliorandola o peggiorandola) la partecipazione politica.
“Fatti e tendenze esemplari” (per citare Claudio Giuia, direttore dell’IF) hanno raccontato la manifestazione e il giorno successivo alla sua conclusione l’Italia ha presentato la sua Dichiarazione dei Diritti in Internet. La nuova Era è già iniziata!