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INAIL sperimenta l’intelligenza artificiale

Nuove regole del governo sull'IA

La missione dell’INAIL si è decisamente evoluta negli ultimi anni, riflettendo la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti e alle nuove sfide, ampliando il suo ruolo oltre l’assicurazione contro gli infortuni per includere la prevenzione, la promozione della salute e la collaborazione con altri attori chiave del welfare.

La mission si è sviluppata per affrontare le nuove sfide legate alla globalizzazione, alla tecnologia e ai cambiamenti nei modelli di lavoro in modo efficace, ad esempio attraverso l’adozione di nuove tecnologie per la gestione dei dati e l’implementazione di politiche che tengano conto delle nuove forme di lavoro, come il lavoro agile e remoto.

Proprio per vincere le nuove prove non dimenticando il ruolo storico dell’Istituto, l’Intelligenza Artificiale (IA) può essere estremamente utile nelle attività dell’INAIL in diversi settori, a cominciare da quello della prevenzione degli infortuni: l’IA è infatti in grado di analizzare grandi quantità di dati sugli incidenti sul lavoro, identificando i modelli e le tendenze che possono portare a infortuni. Attraverso l’analisi predittiva, l’IA può prevedere potenziali rischi e consigliare azioni preventive per ridurre il numero di incidenti.

L’IA può essere impiegata per classificare e analizzare i dati relativi agli incidenti sul lavoro, compresi report medici, documenti legali e altre informazioni correlate. Questo può aiutare a identificare le cause principali degli incidenti e a sviluppare strategie per prevenirli in futuro.

Nel rapporto con gli infortunati, l’IA può essere utilizzata per automatizzare il processo di gestione delle richieste di indennizzo. Infatti, attraverso l’elaborazione del linguaggio naturale e l’analisi dei documenti, essa può estrarre informazioni pertinenti dalle richieste, accelerando il processo di valutazione e riducendo il tempo necessario per fornire assistenza a chi chiede le prestazioni Inail.

Importante potrebbe essere anche il ruolo che l’IA assumerebbe nel campo della assistenza nella riabilitazione. Lo sviluppo di sistemi di supporto per la riabilitazione dei lavoratori che hanno subito infortuni sul lavoro riceverebbe di certo un impulso dall’analisi dei dati biometrici e dei modelli di movimento, basati sul feedback in tempo reale che l’IA può fornire durante le sessioni di riabilitazione, monitorando il progresso nel tempo.

Nel campo della Formazione l’IA può di certo essere impiegata per sviluppare programmi interattivi e personalizzati per i lavoratori, al fine di aumentare la consapevolezza dei rischi sul luogo di lavoro e la conoscenza delle migliori pratiche per prevenirli. Questi programmi possono essere adattati alle esigenze specifiche di settori e aziende.

L’IA, quindi, si prepara a svolgere un ruolo cruciale nell’aiutare INAIL a migliorare i livelli di sicurezza, accelerare i processi decisionali e fornire assistenza più efficace ai lavoratori che hanno subito infortuni sul lavoro.

di Michele Troianiello

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