Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.
0%
Premi per ascoltare

Indagine Volotea: i viaggiatori italiani attenti alla sostenibilità

Un’indagine di Volotea sottolinea come gli italiani che viaggiano sono mediamente attenti e informati sulla sostenibilità e sulle iniziative del settore dell’aviazione per ridurre l’impatto ambientale. La maggior parte degli intervistati si dichiara disposto a pagare di più un biglietto aereo a favore di un’opzione più sostenibile o propenso a valutarne la possibilità a seconda del prezzo

In una scala di valori che va da 1 a 9, per gli italiani che devono organizzare un viaggio l’importanza della sostenibilità è pari a 6.2. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Volotea, in collaborazione con Analytics Arts. Lo studio è stato avviatodalla compagnia aerea che collega le città europee di piccole e medi e dimensioni con l’obiettivo di conoscere in profondità le attitudini e gli interessi dei viaggiatori anche in termini di impatto ambientale.

L’indagine quantitativa avviata da Volotea in collaborazione con Analytics Arts ha interessato un campione rappresentativo della popolazione in termini di età, genere e area di provenienza, coinvolgendo consumatori residenti in tutte le regioni d’Italia, di età compresa tra i 25 e i 70 anni e che hanno preso un aereo negli ultimi 12 mesi.

Il dato emerso dall’indagine attesta che l’attenzione al rispetto per l’ambiente dei viaggiatori italiani presenta dei margini di miglioramento, anche se è opportuno sottolineare che il 54% degli intervistati ha assegnato all’aspetto delle sostenibilità una valutazione tra 7 e 9. 

Inoltre, il cambiamento climatico è un aspetto che influenza la scelta della destinazione per le vacanze del 34% degli intervistati, mentre è un fattore a cui il 30% dei viaggiatori non ha mai fatto caso.

Siamo disposti a pagar dei più per viaggiare?

Siamo quindi un popolo di viaggiatori mediamente attenti all’ambiente, ma disposti a migliorare: infatti, il 22% del campione si è dichiarato propenso a pagare un sovrapprezzo sul biglietto aereo a favore di un’opzione più rispettosa del pianeta, mentre per il 50% delle persone intervistate la scelta di una maggiorazione di costo a fronte di una soluzione più sostenibile è condizionata dalla somma richiesta. 

L’approccio presenta delle differenze significative tra i generi, sono infatti soprattutto gli uomini (26%) a valutare senza riserve un costo superiore per volare in modo più green, mentre le donne si dimostrano più prudenti: il 55% di esse valuterebbe la possibilità a seconda del prezzo.

Quanto sono informati i viaggiatori italiani?

Ma quanto ne sanno gli italiani in fatto di sostenibilità legata ai viaggi e quanto sono informati rispetto alle iniziative avviate dalle compagnie aeree per ridurre l’impatto ambientale? 

La risposta a queste domande giunge dall’indagine di Volotea, che, attraverso il proprio programma a lungo termine chiamato Voloterra, è costantemente impegnata per dare un contributo in termini di sostenibilità, per promuovere un approccio responsabile ai viaggi low-cost. 

Alla richiesta di stilare una classifica dei mezzi di trasporto che più impattano sul pianeta per emissioni di CO2 a persona per kilometro percorso, il 25% degli intervistati ha risposto correttamente indicando, dal più al meno inquinante, l’aereo, l’automobile, il bus e infine il treno. I meno informati in merito risultano essere i giovani tra i 25 e i 34 anni insieme agli over 65, che considerano l’aereo inquinante al pari dell’auto. C’è più conoscenza in fatto di bagagli: infatti il 58% degli italiani sa che viaggiare con valigie pesanti è più impattante per l’ambiente. 

Per quanto riguarda la percezione dell’impegno del settore dell’aviazione rispetto allo sviluppo sostenibile, mentre il 48% ritiene che le compagnie aeree abbiano fatto passi avanti ma serve un impegno più profondo, il 26% dichiara che il raggiungimento di traguardi significativi è ancora lontano. Le iniziative più conosciute dagli italiani tra quelle avviate dalle compagnie aree per ridurre il proprio impatto ambientale, troviamo al primo posto la scelta di privilegiare i collegamenti diretti, meno inquinanti di quelli che prevedono scali (40%), gli investimenti per l’introduzione di tecnologie all’avanguardia (37%), l’utilizzo di SAF – Sustainable Aviation Fuel, il carburante per l’aviazione sostenibile (33%), le iniziative di compensazione, tra cui la piantumazione di alberi (30%) e le attività di comunicazione volte a sensibilizzare i viaggiatori (26%).

L’impegno di Volotea verso la sostenibilità ambientale

Volotea si è posta l’obiettivo di ridurre le emissioni dirette di CO2 per passeggero-chilometro del 50% entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto al programma iniziale. In più, intende ridurre le emissioni del 58% entro il 2030. Dal 2012, anno in cui ha iniziato a operare, ha lanciato più di 50 iniziative per limitare il consumo di carburante degli aerei, ottenendo già un risultato importante, ovvero la riduzione dell’impronta di carbonio per passeggero e chilometro di oltre il 45%. Inoltre, dal 2022, la compagnia è impegnata nello sviluppo di tecnologie alternative prive di emissioni. Ad esempio, gestisce il servizio di navetta interna di Airbus con il 34% di carburante per l’aviazione sostenibile e collabora con i produttori e l’industria affinché questi carburanti (oggi di difficile accesso) possano essere sviluppati e diffusi al più presto. 

Ultimi articoli

In Toscana via alla campagna social per promuovere i servizi dei consultori

A Roma la riabilitazione è tech, si fa con robot, visori ed esoscheletri

Pronti a IT-Wallet? Dal 15 luglio parte la sperimentazione

Calendario eventi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content