Banda larga e ultralarga per tutti e un grande cloud, una nuvola di tutta la Toscana, quella a cui sta lavorando la Regione, che semplifichi la vita ai cittadini offrendo un solo luogo ad esempio dove pagare le tasse e capire se uno le ha pagate. Oppure un unico certificato per accedere a servizi diversi. Sono due dei cinque punti che tracciano la rotta per i prossimi anni della Toscana digitale.
“Per centrare l’obiettivo, per offrire quei servizi digitali che aiutino i territori a farsi competitivii migliorando i rapporti tra Pa, imprese e cittadini, occorre però anzitutto lavorare assieme: ciascuno con la sua autonomia ma insieme” chiarisce l’assessore alla presidenza e ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli. L’occasione arriva dall’assemblea annuale di Rtrt, la rete telematica della Toscana che conta al suo interno tutti i sindaci, le province, le unioni e circondari della regione e che si è riunita oggi. La prima assemblea di RtRt per Bugli, dopo la delega ai sistemi informatici ricevuta quest’anno. Con una novità: le linee guida saranno oggetto di un processo partecipativo che durerà un mese, utilizzando la piattaforma regionale Open Toscana.
La Regione sta lavorando ad un piano in cinque punti: connettività e banda larga per tutti, che è essenziale. La Toscana, assieme a Ministero e Unione europea, ha investito 30 milioni negli ultimi anni per portare la fibra ottica dove non c’era. Altri 11 milioni sono pronti per essere spesi. Un centinaio nei prossimi sette anni dai fondi europei. Dopo la connettività c’è il progetto di un grande e unico cloud regionale che offra servizi a cittadini e imprese e non solo open data, facendo del Tix regionale qualcosa di più di un data center.
