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Approvate nuove norme sul contrasto al cyberbullismo

La proposta di legge bipartisan ha ricevuto l’ok della Camera e passa al Senato per l’approvazione definitiva

Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti. Come? Attraverso “azioni di carattere formativo ed educativo e assicurando l’attuazione degli interventi, senza distinzione di età, nell’ambito delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore che svolgono attività educative, anche non formali, e nei riguardi dei soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, cui incombe l’obbligo di orientare i figli al corretto utilizzo delle tecnologie e di presidiarne l’uso”. Questa, in sintesi, la proposta di legge bipartisan approvata qualche giorno fa alla Camera dei Deputati sul contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Il testo passa ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva.

La legge, al momento dell’entrata in vigore, prevede anche un budget di 150mila euro anni per camping informative e di prevenzione. È previsto anche che il Ministro dell’istruzione e del merito trasmetta alle Camere, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sugli esiti delle attività svolte dal tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Infine, le nuove norme contenute nella legge in approvazione isituiscono il 20 gennaio la Giornata del Rispetto, in ricordo di Willy Monteiro brutalmente ucciso nel 2020 a Colleferro. “Celebriamo la sua vita perché è stata un esempio di dedizione, educazione e sentimento eroico – ha affermato Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla camera e prima firmataria dell’emendamento approvato all’interno del testo unificato contro il bullismo e cyberbullismo. “Willy ha contrapposto alla violenza degli aggressori una forza diversa e, cioè, quella di difendere chi viene sopraffatto. È un esempio per combattere alla radice il bullismo; spesso la parola rispetto in una narrazione ormai alla Gomorra viene utilizzata impropriamente per ottenere una posizione di supremazia. Al contrario bisogna ritornare nell’immaginario comune al significato originario ovvero la garanzia del pensiero e della persona altrui, contro ogni violenza psicologica e fisica, contro ogni discriminazione e prevaricazione. La Giornata del rispetto, della sensibilizzazione su questi temi prevede il coinvolgimento delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, per lo svolgimento delle attività didattiche volte a sensibilizzare gli alunni sul significato della ricorrenza stessa. L’Italia ringrazia Willy e i ragazzi come Willy, che non cedono alla sopraffazione”.    

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