La prossima settimana arriva lo store digitale: l’obiettivo di OpenAI è rendere l’intelligenza artificiale sempre più accessibile e personalizzabile
Era stato annunciato oltre due mesi fa, poi rimandato per problemi tecnici non meglio specificati. Adesso pare proprio arrivato il momento del GPT Store: OpenAI infatti ha inviato una comunicazione ufficiale in cui si fissa una data precisa per il lancio della piattaforma per la vendita e la distribuzione di applicazioni basate su GPT. Un modello basato anche su “terze parti”, ovvero gli utenti/aziende che creeranno le loro applicazioni potranno monetizzare attraverso il GPT Store. L’obiettivo di OpenAI è rendere l’intelligenza artificiale sempre più accessibile e personalizzabile.

Il lancio dello store di Open AI è previsto, come si legge nella comunicazione ufficiale, per la prossima settimana e potenzialmente si tratta di una rivoluzione simile a quella che investì gli smartphone con la nascita dell’App Store di Apple nel 2008, che di fatto cambiò per sempre la fruizione delle applicazioni sui nostri device e creando le condizioni per lo sviluppo di un’industria da miliardi di dollari. A dirlo sono molti analisti, che vedono nel lancio dello store un cambiamento radicale nella modo di approcciarsi a Chat GPT, sia per quanto riguarda gli utenti finali ma anche per i creatori dei contenuti.
Ancora non ci sono dettagli su come apparirà e funzionerà lo store digitale, OpenAI mesi fa sottolineò che i creatori saranno pagati – con un importo non specificato – in base a quanto verranno utilizzati i loro GPT. Stando a comunicazioni rilasciate al DevDay, la prima conferenza per sviluppatori di OpenAI che si è tenuta a San Francisco cos corso novembre, i GPT saranno disponibili per gli abbonati a pagamento di ChatGPT Plus e per i clienti aziendali OpenAI, che possono creare GPT solo interni per i loro dipendenti.
Insomma, non ci resta che aspettare. Ma la novità appare già foriera di grandi cambiamenti.