di Serena Bedini
In questi giorni si è ampiamente parlato di Chat Gpt e conseguentemente del sempre più preponderante uso dell’Intelligenza artificiale nella produzione di contenuti scritti, ma anche di opere d’arte, di fotografia, di musica, ecc. Molti sono coloro che scuotono la testa, perplessi e forse anche timorosi per il futuro che si sta prospettando nell’ambito della creatività e della formazione. Tuttavia, se ben introdotte, l’Intelligenza artificiale e la Realtà aumentata possono essere dei validi strumenti per rendere più immersivi e affascinanti percorsi espositivi, mostre e installazioni. È il caso dell’allestimento Design Fiction realizzato dagli allievi del II anno del Biennio Specialistico in Design del Prodotto di ISIA Firenze e presentato al Fuorisalone di Milano (Superstudio Events, Spazio Daylight, Milano, via Tortona, 27) dal 17 al 23 aprile prossimi. Un’installazione supportata da contenuti realizzati attraverso sistemi di Intelligenza artificiale e resi disponibili in Realtà aumentata ed altre modalità interattive.Il progetto curato dal designer e docente ISIA Firenze Mirko Tattarini, in collaborazione con i docenti Veronica Bogao e Francesco Bonomi, è condotto per il debutto di MIRABILI DESIGN di Formitalia Luxury Group. Il tema è il Solarpunk e il progetto nasce dall’idea di promuovere una generazione di arredi non definitivi, aperti e pronti a essere interpretati, anche nell’uso.
L’allestimento prevede quindici poltrone hackerate dunque da altrettanti progettisti del corso di Design Strategico del biennio specialistico di ISIA Firenze, ognuna con un simbionte luminoso e in mezzo un tappeto ibrido. Tecnologie di Intelligenza artificiale e Realtà aumentata totalmente al servizio della creatività e del design: un esempio di buona pratica d’uso di tecnologie, perché il progresso non deve essere temuto, ma gestito e utilizzato sapientemente per migliorare.