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Social eating, sbarca in Italia VizEat. La vera ricetta è conoscersi mangiando

La socializzazione passa anche dalla buona tavola. E ritrovarsi per quattro chiacchiere di fronte a un piatto appena preparato può avvicinare tanti curiosi alla scoperta di gusti e sapori nuovi. Del resto, si sa: il connubio tra cibo e interazione ha origini antiche e può assumere risvolti che prima dell’avvento dei social e della comunicazione digitale sembravano impensabili. Nasce all’insegna di questa filosofia “VizEat”, la piattaforma di social eating – già presente in 20 Paesi – che è appena sbarcata in Italia, soprattutto in vista di Expo 2015.

L’idea di Jean Michel Petit e Camille Rumani, i due soci francesi che hanno dato vita al progetto, è tanto semplice quanto originale: aprire le cucine di casa agli ospiti, che siano in viaggio di lavoro o di piacere, per far scoprire loro i sapori tipici del luogo e le ricette tradizionali del posto. Niente incontri studiati a tavolino, dunque. Su VizEat la protagonista assoluta è l’enogastronomia – in questo caso, italiana – e a farla da padrone sono le potenzialità che ruotano attorno alla cucina del Belpaese.

Via libera, allora, a cene, pranzi ma anche aperitivi e brunch domenicali tra sconosciuti: il network dà la possibilità sia a cuochi provetti che a dilettanti con la passione per i fornelli di mettersi in gioco. Il requisito indispensabile? La voglia di sperimentare e condividere un momento di pausa tra le mura domestiche. Adesso, passando per Milano, si potrà quindi assaggiare una buona cotoletta comodamente seduti accanto a un abitante della zona. E lo stesso si potrà fare, ad esempio, a Firenze, magari sorseggiando dell’ottimo vino toscano di fronte a una invitante bistecca alla fiorentina.

Il meccanismo di prenotazione della piattaforma garantisce sicurezza e affidabilità. Il social prevede, da una parte, la presenza degli “host” (i padroni di casa interessati a far festa mangiando) e, dall’altra, quella dei “guest” (gli ospiti) in cerca di una proposta. I primi si iscrivono al sito e presentano un menù, la data dell’appuntamento culinario e il prezzo stabilito, mettendo inoltre a disposizione spazi e materie prime. Ai secondi, invece, viene chiesto semplicemente di scegliere tra le tante possibilità presenti: i curiosi debbono poi inoltrare la richiesta di partecipazione all’host desiderato e pagare la cifra stabilita sul sito VizEat, che si occuperà di inviare l’incasso al padrone di casa subito dopo l’evento. “Authentic food, authentic people”, recita il motto del portale. La nuova frontiera del turismo 2.0, insomma, è servita.

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