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Telecamere di sicurezza: quante sono in Italia e quali sono le città più controllate

Telecamere di sicurezza: quante sono in Italia e quali sono le città più controllate

Ci sono 1,45 telecamere ogni 10.000 abitanti, questo il dato che emerge dall’ultimo Rapporto Nazionale sull’attività della Polizia Locale, che ha analizzato la situazione in 142 Comandi di Polizia Municipale. Un numero ogni anno che passa in crescita rispetto al precedente. Ma come si distribuiscono queste telecamere sul territorio nazionale? Queste sono le città più “controllate”:

Milano guida la classifica con ben 2.272 telecamere di sorveglianza pubblica, seguita da Roma con 2.123. Seguono Napoli (1.600 telecamere) e Torino (1.500).

Tra le altre città con un alto numero di telecamere di sicurezza troviamo:

Bologna (1.200), Genova (1.100), Firenze (1.000), Palermo (900), Bari (800)

Tuttavia, se si guarda al numero di telecamere in rapporto alla popolazione, la classifica cambia. Trieste risulta essere la città più sorvegliata d’Italia, con 6,25 telecamere ogni 10.000 abitanti, seguita da Aosta (5,78) e Forlì-Cesena (5,29).

È importante ricordare che l’installazione di telecamere di videosorveglianza è soggetta a precise normative. La legge italiana stabilisce che le telecamere debbano essere installate in aree di pertinenza privata e che non sia consentito riprendere aree comuni, come ad esempio cortili, parcheggi o pianerottoli.

Inoltre, per quanto riguarda le telecamere di sicurezza private, è necessario distinguere tra le installazioni effettuate da persone fisiche e quelle effettuate da condomini.

  • Persone fisiche: l’installazione di telecamere per uso esclusivamente personale è libera, a patto di non violare la privacy altrui.
  • Condomini: per installare un impianto di videosorveglianza in condominio è necessaria la delibera favorevole di almeno la metà dei millesimi. Tuttavia, ogni singolo condomino può liberamente decidere di dotare la propria abitazione di telecamere, anche se l’assemblea ha votato contro.

Ormai le telecamere cittadine non sono più associate solamente al concetto di privacy ma soprattutto a quello di sicurezza e monitoraggio del traffico cittadino.
Secondo un recente sondaggio condotto da Motorola Solutions in collaborazione con l’Institute of Management Studies di Goldsmiths, University of London, il 93% degli italiani si dichiara favorevole all’utilizzo della tecnologia per potenziare la sicurezza pubblica, inclusa la videosorveglianza.

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