Da idee semplici ma innovative nascono progetti in grado di migliorare il mondo: Treedom, le cui pagine di Facebook e Twitter hanno un grandissimo seguito, consente a chi lo desidera di piantare un albero nelle aree più povere del pianeta, dando un contributo alla riduzione dell’anidride carbonica e permettendo ad un contadino della zona di vivere dei suoi frutti.
Il meccanismo della piattaforma Treedom, fondata a Firenze nel 2010, funziona così: si sceglie un albero tipico della zona nella quale lo si vuole far nascere e crescere; un agricoltore lo pianta e lo accudisce; l’albero viene geolocalizzato su Google Maps per essere seguito in ogni sua fase. La pianta viene dunque, di fatto, “adottata”, ma può essere anche regalata, per amore, amicizia o qualsiasi altro motivo.
Che si decida di darlo alla vita in Italia meridionale, Africa o Sud America – le aree maggiormente coperte da Treedom – ogni albero rappresenterà una tessera fondamentale per l’empowerment delle comunità interessate e per una serie di aspetti che riguardano la salute della Terra, quali: l’assorbimento di CO2, la lotta ai fenomeni della deforestazione e dell’erosione dei suoli, la tutela della biodiversità, la stabilizzazione dell’assetto idrogeologico ed il mantenimento dell’equilibrio ecosistemico degli habitat.
Sulla piattaforma è inoltre possibile scoprire l’impatto ambientale delle proprie attività quotidiane, calcolando la quantità di anidride carbonica immessa nell’atmosfera attraverso queste, per ottenere consigli utili alla sua riduzione.
Treedom è rivolto sia ai privati sia alle aziende che intendono avviare progetti agroforestali nell’ambito della cosiddetta Responsabilità sociale d’impresa, grazie alla collaborazione con rilevanti partners, italiani ed internazionali, impegnati nel settore della sostenibilità.