Ora tocca al centro storico di Bologna (clicca qui) abbandonare gradualmente la raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenzati per passare a una modalità smart.
Prosegue infatti con la consegna a settembre della Carta Smeraldoa circa 47.000 titolari di utenze Tari private e commerciali il progetto per l’eliminazione del porta a porta per l’indifferenziata in favore di cassonetti “intelligenti” che si aprono con la card, distribuita a marzo scorso nel quartiere pilota, Savena, dove sta per essere ultimata la collocazione di oltre 500 cassonetti di nuova generazione, partita a fine maggio.
Altri 270 nuovi cassonettisaranno distribuiti in centro a partire dal 28 ottobre, prima nella zona Nord, dove l’ultimo giorno di raccolta porta a porta sarà il 2 dicembre prossimo; poi nella zona Sud, dove si concluderà il 26 dello stesso mese.
La loro collocazione nel quartiere e soprattutto il loro uso saranno preceduti dalla consegna a domicilio, questa sì “porta a porta”, della Carta Smeraldo da parte di operatori di Hera, la multiservizi che si occupa della raccolta rifiuti nel capoluogo emiliano-romagnolo.
A ogni titolare di utenza, o a persona indicata con delega, saranno consegnate 2 copie della carta, che è gratuita. La sua distribuzione sarà comunque a sua volta annunciata e spiegata quanto alle modalità in una lettera.
Ma cosa cambia in concreto?
Prima di tutto le modalità di conferimento. Basta con esposizione del sacchetto: il nuovo cassonetto, che all’interno ha un cassetto da 30 litri e all’esterno è dotato di un lettore ottico, si apre automaticamente avvicinando la card a quest’ultimo, e si chiude schiacciando l’apposito pedale.
Il vantaggio reale, però, oltre a quello di non dover più toccare il contenitore, si vedrà nel medio periodo.
Per ora infatti la tariffa Tari non cambia, ma la Carta Smeraldo – che insieme ai cassonetti smartdovrebbe sostituire del tutto in città entro il 2021 la raccolta porta a porta dell’indifferenziata – dovrebbe essere il volano per l’introduzione della “tariffa puntuale” prevista dalla legge regionale n.16/2015.
Consentendo attraverso la lettura del codice il riconoscimento dell’utenza e quindi la misurazione dei rifiuti conferiti e del relativo dovuto, la card ne favorisce infatti una “gestione” sempre più consapevole. Inoltre, spinge indirettamente anche sulla crescita della raccolta differenziata che nel 2018, secondo i dati forniti dal comune, si è assestata sul 51,8%, in aumento del 6% nell’ultimo biennio.
Entro dicembre 2019 – altra novità – Carta Smeralda si potrà attivare anche attraverso l’app Il Rifiutologo, realizzata da Hera, disponibile sia su App Store (iOS) che su Google play (Android).
Basterà utilizzare il codice personale che gli operatori consegneranno insieme alla Carta, così dimenticarla a casa non sarà un problema: basterà attivarla via smartphone.