È attivo l’account twitter @DigitalChampITA sulle attività dei Digital Champions nominati il 20 novembre scorso a Roma da Riccardo Luna.
Medici dell’innovazione, Digital Evangelists o Ingegneri delle tecnologie digitali chiamati per costruire ponti e non muri (così ha detto il Digital Champion italiano nominato a settembre), i Digital Champions si faranno carico di segnalare e raccontare storie di successo, di sostenere chi è rimasto indietro, di ascoltare il territorio e ricercare l’innovazione.
Nella splendida cornice del Tempio di Adriano a Roma, ospiti di Asset Camera, R. Luna giovedì ha nominato i primi 100 che a loro volta nomineranno altri 8.000 Digital Champions.
Ad inaugurare questo nuovo modello, ideato da Riccardo Luna e unico in Europa, costruito attorno ad una rete di innovatori “volontari” erano presenti: Alessandra Poggiani – Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, Paolo Testa – Responsabile dell’Osservatorio Smart City dell’ANCI, Giuseppe Recchi – Presidente di Telecom Italia. Inoltre, con un contributo video, ha partecipato all’evento anche Rosario Fiorello.
“L’Agenda digitale è l’Agenda del Paese” l’affermazione in apertura dei lavori di Riccardo Luna è stata naturalmente sostenuta da tutti gli intervenuti che si sono soffermati in particolare sulla necessità di accelerare la digitalizzazione delle imprese (Alessandra Poggiani), di fare sistema e replicare le esperienze di successo per rendere sostenibile e moderno lo sviluppo delle città (Paolo Testa), di promuovere nuove forme di collaborazione come la nascita dell’Associazione Digital Champions, annunciata nel corso dell’evento, il cui socio fondatore è Telecom Italia.
Oltre all’account twitter @DigitalChampITA è disponibile anche la lista twitter dei Digital Champions, tra cui tre minorenni , 24 donne e una distribuzione geografica riportata direttamente in mappa sul sito web del Digital Champion.
I 100 “collaboratori porta-a-porta” (o going local come ci chiede l’Europa) nominati il 20 novembre vanno a segnalare, vigilare, coadiuvare il lavoro della “migliore squadra in Italia per l’ICT, che non può sbagliare” (parafrasando Matteo Renzi).
Buon lavoro!