In arrivo una app dedicata alle smart tv di X: Elon Musk si lancia nel mondo dei video e sfida YouTube. Grok diventa open source
Una app dedicata allo streaming. Sarebbe questa l’idea di Elon Musk che coinvolgerebbe X, facendo approdare il social network nelle smart tv. A confermalo è lo stesso Musk rispondendo a un utente che riportava la notizia: “Coming soon“.
Coming soon https://t.co/JlnlSL7eS9
— Elon Musk (@elonmusk) March 9, 2024
L’indiscrezione arriva da Fortune. L’idea di Musk è di mettersi in competizione con il social dei video per eccellenza: YouTube. La app di X dovrebbe arrivare, sempre stando alle indiscrezioni, nel giro di qualche giorno sulle smart tv targate Samsung. Non solo: si parla anche di un approdo sul Fire Stick di Amazon, la chiavetta che agganciata alla porta HDMI del televisore lo trasforma in un dispositivo smart connesso a internet.
L’obiettivo, che Musk non ha mai nascosto, è fare di X qualcosa più di un social. E questo è un passo che va inquadrato questa direzione. Anche se in passato Twitter aveva già reso disponibile alcune app per smart tv, dedicate solo alla lettura dei post: in pratica un software che replicava una normale pagina web del sito.
Grok, la AI targata Musk, resterà aperta
E quella di X non è l’unica novità in casa Musk. Grok, l’AI rivale di ChatGPT lanciata nel 2023 (ne avevamo parlato qui), sarà aperto e reso open source. Ne sapremo di più nei prossimi giorni, visto che al momento non sono ancora chiari i dettagli. Quello che sappiamo è riassunto in un post su X del fondatore di Tesla.
This week, @xAI will open source Grok
— Elon Musk (@elonmusk) March 11, 2024
Grok è attualmente offerto negli USA agli abbonati a X con il piano Premium+ (in Italia costa 200 euro all’anno o poco meno di 20 euro al mese) e che per ora non la possibilità di testare il chatbot di xAI. Secondo gli esperti la mossa di rendere open source Grok si deve al fatto che Musk vuole diffondere il più possibile il proprio chatbot. Una strategia, insomma. Ma è giusto ricordare che Elon Musk è da tempo in conflitto con OpenAI, la società che ha creato ChatGPT e di cui Musk è stato tra i co-fondatori per poi lasciarla. Il motivo dell’abbandono? Perché OpenAI, a detta del proprietario di X, avrebbe fatto marcia indietro rispetto alla sua promessa di creare un modello open-source.
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