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La nuova Meta AI integrata su Instagram, WhatsApp e Facebook

Meta AI

Zuckerberg lancia Meta AI con il nuovo modello di linguaggio Llama 3, che ora viene integrato su tutte le sue piattaforme social. Ma per ora non arriverà in Europa

Meta punta forte sull’intelligenza artificiale. L’annuncio arriva direttamente dal CEO Mark Zuckerberg che qualche giorno fa ha rilasciato sui suoi canali social ufficiali un video dove spiega le novità. “Grandi notizie sull’IA oggi. Stiamo rilascando la nuova versione di Meta AI, il nostro assistente a cui puoi fare qualsiasi domanda sulle nostre app e sui Meta Smart Glasses”, ha spiegato. E ha aggiunto anche che l’intelligenza artificiale targata Menlo Park sarà aggiornata secondo il nuovo modello Llama 3 AI e sarà open source, cosa che, secondo Zuckerberg, ne garantirà una maggiore sicurezza in termini di privacy.

Una sfida a ChatGPT (e non solo), che riguarderà tuto l’ecosistema Meta: WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger. La novità non toccherà l’Italia, perché dopo il lancio negli Stati Uniti sarà disponibile in inglese anche in Australia, Canada, Ghana, Giamaica, Malawi, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Singapore, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Negli USA è stata lanciata anche la versione browser, meta.ai, che consentirà di utilizzare l’AI dell’azienda di Menlo Park come già si fa da tempo con ChatGpt di OpenAI o Gemini di Google.

Un assistente virtuale migliore

“L’assistente più intelligente che puoi usare gratuitamente”. È questa la promessa di Meta che, sostiene, grazie ai progressi fatti dal modello Meta Llama 3, l’intelligenza artificiale farà il salto di qualità necessario per diventare un assistente virtuale a tutto tondo. Si potrà infatti utilizzare l’intelligenza artificiale nel proprio feed, nelle chat, per fare ricerche direttamente su WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger, in tempo reale e senza mai dover lasciare che si sta utilizzando.

Fai lavorare Meta AI per te

È questo il motto dell’azienda: far lavorare l’assistente virtuale al posto tuo. “Stai programmando una serata con gli amici? Chiedi a Meta AI di consigliarti un ristorante con vista sul tramonto e opzioni vegane. Devi organizzare un weekend? Chiedi a Meta AI di trovare concerti per sabato sera. Devi studiare per un compito in classe? Chiedi a Meta AI di spiegarti come funzionano i tratti ereditari. Devi trasferiti nel tuo nuovo appartamento? Chiedi a Meta AI di “immaginare” le tue stanze e genererà per te alcune foto di ispirazione per acquistare i tuoi nuovi mobili”. Insomma un assistente integrato direttamente nelle piattaforme tra le più utilizzate al mondo.

L’integrazione con l’AI riguarderà anche le immagini. “Stiamo rendendo più veloce la generazione di immagini, in modo da poter creare immagini dal testo in tempo reale utilizzando la funzione Imamgine di Meta AI. Stiamo iniziando a lanciarlo oggi in beta su WhatsApp e l’esperienza web negli Stati Uniti”.

E le immagini, naturalmente, potranno essere animate su richiesta.

E a proposito di AI melle settimane scorse Meta aveva deciso di correre ai ripari per i contenuti fatti con l’intelligenza artificiale, annunciando l’introduzione di un’etichetta per identificare immagini, video e audio generati attraverso gli assistenti virtuali (ne avevamo parlato qui). Un modo anche per evitare la diffusione di fake news in vista di un importante appuntamento come le elezioni europee.

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