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Innovazione cooperativa: CoopUp Roma lancia la call per le start up del futuro

@CoopUp è arrivato a Roma. Il progetto di Confcooperative per lo sviluppo dell’autoimprenditorialità orientata al sociale – leggi start up cooperative – già presente in alcuni capoluoghi italiani tra cui Torino, Bologna e Firenze, è stato presentato il 28 febbraio nella capitale, dove ha lanciato una call aperta fino al 31 marzo 2017 e rivolta alle imprese del Lazio per la realizzazione di progetti innovativi.

I settori sono turismo e valorizzazione del patrimonio culturale, agricoltura, mobilità sostenibile, servizi per l’inclusione e la coesione sociale, logistica integrata; destinatarie dell’iniziativa start up già esistenti ma da non più di 2 anni e progetti per start up che producano servizi a vocazione cooperativa.

CoopUp Roma, che è realizzata con il contributo della Camera di commercio capitolina, offrirà alle imprese o ai progetti selezionati un “incubatore imprenditoriale”.

Che consiste in spazi fisici, uno nella nella sede romana di Confcooperative, uno a San Cesareo e un altro in un’area extraurbana a Sud-Est della capitale, dove fare coworking e quindi rete, con lo scambio di esperienze tra chi è già partito e chi vuole realizzare un’idea; servizi di consulenza legale amministrativa e contabile; servizi di supporto finanziario tramite Fondosviluppo, più un percorso formativo di accompagnamento all’impresa in programma da aprile a giugno.

Un progetto per far “mettere le ali alle idee innovative di impresa di giovani e donne” dichiara nel comunicato di Confcooperative il responsabile della capitale, Andrea Fora; “un punto di riferimento sul territorio” per il direttore Gennaro Cerino; un aggregatore di idee, esperienze, competenze e nuovi strumenti per fare imprenditoria dal basso, rivolta al sociale, secondo gli intenti dichiarati nella pagina dedicata roma.confcooperative.it/coopup.

È qui che bisogna scaricare e inviare, dopo aver letto il bando di CoopUp Roma Capitale, il form da compilare per partecipare alla call, che vede come partners, oltre al Credito cooperativo, Fondo Sviluppo, l’associazione Next, due atenei romani, la Lumsa e Tor Vergata, e Federcasse.

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