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Accessibilità Digitale: a che punto siamo con i siti della Pubblica Amministrazione?

accessibilità dei siti della PA

Le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di assicurare che i propri siti web siano accessibili. L’accessibilità digitale consiste nella capacità dei sistemi informatici (in questo caso i siti web delle PA) di erogare servizi e fornire informazioni fruibili senza alcuna discriminazione anche da chi, a causa di una disabilità, ha bisogno di una tecnologia assistita o di particolari configurazioni.

Oltre che un obbligo, per le PA l’accessibilità digitale è una fase propedeutica alla realizzazione dell’inclusione digitale, cui l’UE sta lavorando con alcuni e specifici obiettivi:

  • TIC accessibili: rendere le TIC più accessibili per tutti e promuovere lo sviluppo di tecnologie accessibili;
  • tecnologie assistive: sostenere lo sviluppo delle TIC che assistono le persone con disabilità nel mondo digitale;
  • competenze e competenze digitali: dare ai cittadini gli strumenti per combattere l’emarginazione e l’esclusione sociale, anche in ambito lavorativo, attraverso le TIC nell’istruzione ;
  • inclusione sociale: aumentare il tasso di partecipazione delle persone svantaggiate alle attività pubbliche, sociali ed economiche attraverso progetti di inclusione sociale. 

Le PA hanno obblighi non solo morali ma anche pratici e burocratici rispetto all’accessibilità digitale. Le PA, infatti, ogni anno devono individuare gli obiettivi di accessibilità e poi monitorare il raggiungimento degli stessi attraverso la dichiarazione di accessibilità da sottoporre all’Agenzia per l’Italia Digitale.

Gli ultimi dati disponibili relativi ai servizi digitali di quasi 20mila PA, analizzati attraverso un sistema automatizzato che ha rivelato il grado di aderenza ai criteri di accessibilità, sono stati pubblicati da AgID il 28 febbraio 2024.

I Risultati del monitoraggio 

Il monitoraggio ha interessato i siti web di quasi 20mila PA, tra Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado (35%), Comuni e loro Consorzi e Associazioni (33%) e altre tipologie di enti (32%), per un totale di 25mila siti valutati. Dai dati emersi, risulta che sostanzialmente tutti i PDF presentano almeno un criterio di accessibilità non soddisfatto, mentre solo l’1% potrebbe risultare correttamente strutturato.  

Secondo quanto dichiarato dalle PA nel 2023, il 43% dei servizi web risulta conforme (nessun errore rilevato), il 56% parzialmente conforme e l’1% non conforme.

L’accessibilità digitale dei siti web delle PA è lo strumento principale che concorre all’inclusione digitale per garantire a tutti di poter contribuire al mondo digitale e trarne beneficio.

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