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Come i fondi PNRR per la Digitalizzazione vengono spesi dalle PA

Fondi PNRR per la digitalizzazione

I fondi PNRR stanziati per la digitalizzazione del settore pubblico sono quasi quanto per quello privato, nonostante il settore privato sia molto più ampio. Questa è un’ulteriore conferma all’idea, condivisa dai più, secondo cui senza digitalizzazione non c’è crescita.

Macro Aree di Spesa Digitale

L’ambito di intervento per la digitalizzazione conta 45 investimenti di importi molto variabili e che puntano a sostituire, digitalizzare macchinari, sistemi e servizi pubblici. I campi di destinazione di queste risorse e la loro spesa possono essere suddivisi in quattro macro aree: cittadinanza digitale, impresa e privati digitali, amministrazione digitale e sicurezza digitale. Una quota rilevante di spesa è destinata alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni a livello locale che rappresentano il punto di prossimità tra cittadini e stato.

Spesa Digitale User Oriented

I principali progetti di cittadinanza digitale su cui sono state investite le risorse sono quelli legati alla User Experience. Sono i progetti orientati al miglioramento della qualità dei servizi pubblici digitali, al rafforzamento dell’adozione dei servizi della piattaforma PagoPA e dell’applicazione “IO”. E ancora, all’adozione delle piattaforme nazionali di identità digitale (SPID,CIE) e dell’Anagrafe nazionale. I progetti su cui sono state spese le maggiori risorse per la digitalizzazione di imprese e privati sono il servizio civile digitale e la realizzazione di una rete dei servizi di facilitazione digitale con 91 e 69 progetti. La maggiore spesa, invece, sostenuta per la digitalizzazione dell’amministrazione è relativa all’abilitazione al cloud per le PA locali che conta 12.949 progetti su 13.187 totali. La sicurezza digitale conta, inoltre, 112 progetti legati alla cyber security per un impegno di spesa pari a 467,8 milioni di euro.

Il completamento degli investimenti al I° trimestre 2024 è pari al 44,86%, a fronte di quello previsto alla fine del III° trimestre 2024 di 52,59%.

Monitoraggio, Rendicontazione, Controllo

Come rilevato da un’indagine di Openpolis, secondo cui solo tre regioni stanno divulgando tempestivamente i dati ossia Toscana, Liguria e Valle d’Aosta. E se da un lato non è semplice reperire i dati di spesa dei fondi PNRR per la digitalizzazione, la pubblica amministrazione si è dotata del sistema informativo ReGiS. Questa piattaforma è la modalità unica attraverso cui si possono assolvere gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR. Nel sistema le amministrazioni titolari sono tenute ad assicurare la registrazione e la validazione delle informazioni con cadenza mensile, nel termine massimo dei 20 giorni successivi all’ultimo giorno di ciascun mese.

Rinunce

A fronte di numerose amministrazioni che stanno procedendo alla spesa dei fondi PNRR esiste l’incombente tema delle rinunce. Molto spesso pur essendo beneficiarie di investimenti, molte PA decidono di rinunciarvi a causa delle numerose e complesse procedure richieste. Il Comune di Palermo, ad esempio, ha rinunciato a circa 5 milioni di euro destinati per la maggior parte all’abilitazione al cloud dell’ente.

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