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Espresso Coworking, come cambiare le città con il lavoro collaborativo

Conto alla rovescia per la partenza di Espresso Coworking, la nonConferenza nazionale di coworking e lavoro, per un’edizione in programma il 6 e 7 dicembre a Firenze che si preannuncia ricca di novità. La manifestazione fiorentina, la terza dopo quelle di Alessandria e Roma, andrà infatti ad interrogarsi sull’impatto delle communities collaborative che animano i coworking sulle città e sui territori. E lo farà attraverso il metodo più semplice ed efficace che esista: ascoltando le storie che i diversi coworker, freelance, liberi professionisti e lavoratori atipici porteranno a Firenze. Storie di lavoro, di passione, di progetti. Storie di collaborazione e condivisione tra persone. Storie di un’Italia che all’autodafé del lamento preferisce l’etica della responsabilità e dell’impegno. Attraverso lo strumento di una Call attiva sul sito della manifestazione sono state infatti raccolte decine e decine di storie di nuovi coworking, o di progetti nati all’interno dei coworking stessi, che saranno ora vagliate e valutate al fine di selezionare non necessariamente le migliori, ma quelle che meglio rappresentano lo stato del coworking in Italia oggi (una situazione che a maggio 2014 comprendeva ben 191 coworking distribuiti su tutta la Penisola). E che verranno raccontate.

Ad ascoltarle ospiti istituzionali e non, del calibro di Cristina Tajani (Assessore alle politiche del lavoro e sviluppo economico del Comune di Milano), Michele Vianello (esperto smart cities), Alex Giordano (co-fondatore di NinjaMarketing) e Ivana Pais (docente presso l’Università Cattolica di Milano). Ma sopratutto i coworker provenienti da tutta Italia e giunti a Firenze per incontrarsi, condividere buone pratiche e immaginare progetti da lanciare e sviluppare. Non mancherà un momento sperimentale, grazie al supporto della società Nserta, partner tecnico della manifestazione, in cui si simulerà il funzionamento di un mercato azionario avente come oggetto proprio i coworking stessi. Ai partecipanti verrà così chiesto di scommettere sulle varie tipologie di coworking (verticale, multiprofessionale, diffuso ecc ecc), comprando e vendendo i titoli a seconda delll’andamento di questa Borsa virtuale.

Last but not least, la domenica pomeriggio sarà dedicata ad affrontare un bisogno del Comune di Firenze a cui i coworker manager e partecipanti alla manifestazione lavoreranno in una sorta di hackathon di co-progettazione. Obiettivo: fornire all’Amministrazione un kit di strumenti ad alto tasso collaborativo con cui soddisfare l’urgenza sociale segnalata.

Le sedi dell’iniziativa saranno due realtà fiorentine con una forte identità: Impact Hub focalizzato sui progetti di innovazione sociale, con sede in via Panciatichi, 14, Multiverso, rete di coworking toscani con sede in via Campo d’Arrigo, 40/42 Rosso, mentre l’evento domenicale si svolgerà presso lo Spazio SUC in piazza delle Murate.

La realizzazione di Espresso Coworking è possibile grazie alla Regione Toscana e al Comune di Firenze, agli sponsor Campioniomaggio.it, Banca Etica e Gruppo Unipol, oltre che ai partner tecnici Hosting Sostenibile, Proteina – la funzione vitale della collaborazione, Rena, Sociolab e Nserta. L’organizzazione è curata dalla nutrita community multi-professionale di lab121 che conta oltre 500 coworker ad Alessandria, dall’innovativo progetto di filiera 2.0 di Combo Project, dall’innovazione sociale rappresentata da Impact Hub e dalla rete di coworking toscani di Multiverso, con la collaborazione dei coworking italiani.

Per seguire l’appuntamento sui social basta collegarsi ai profili ufficiale su Facebook (https://www.facebook.com/groups/espressocoworking/) Twitter (@EspressoCowo) e utilizzare l’hastag #EC14 Il sito internet è invece www.espressocoworking.it

 

 

 

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