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L’intelligenza artificiale sbarca su Google Maps, ecco come cambia il servizio di navigazione

Google Maps intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale arriva anche su Google Maps e promette un nuovo modo di scoprire i luoghi

Il 2024 sarà senza dubbio l’anno dell’intelligenza artificiale. Sono molteplici le realtà che passo dopo passo stanno implementando funzioni basate sull’AI generativa per ottimizzare l’esperienza utente e, tra queste, Google è sicuramente in prima linea. 

Dopo GraphCast, GeminiImagen 2 e Lumiere, Big G porta l’intelligenza artificiale su uno dei suoi prodotti di punta.

A partire dagli Stati Uniti, l’intelligenza artificiale su Google Maps promette di introdurre un nuovo modo di scoprire i luoghi indipendentemente dalla portata delle esigenze degli utenti. 

In un post pubblicato sul suo blog ufficiale, Google ha mostrato la capacità del chatbot di interagire con l’utente, fornendo suggerimenti personalizzati sulla base delle informazioni di Maps sulle aziende e i luoghi vicini insieme a foto, valutazioni e recensioni della comunità di Maps.

L’esperienza su Google Maps grazie all’intelligenza artificiale

Sfruttando il supporto dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), in grado di analizzare “le informazioni dettagliate di Maps su oltre 250 milioni di luoghi” e i contributi di oltre 300 milioni delle cosiddette “Guide Locali”, l’opzione fornirà suggerimenti utili basati sulla ricerca degli utenti.

Se, ad esempio, ci si trova a San Francisco e si ha voglia di pianificare qualche ora dedicata a reperti vintage, basterà chiedere all’AI “luoghi con un’atmosfera vintage a San Francisco“. Si vedranno così i risultati organizzati in categorie utili – come negozi di abbigliamento, negozi di vinile e mercatini delle pulci – insieme a caroselli fotografici e riassunti di recensioni che evidenziano perché un posto potrebbe essere interessante da visitare.

Se nel frattempo si vuole mangiare un boccone in posti che mantengano le vibrazioni vintage, basterà continuare la conversazione con una domanda di follow-up come “Che ne dici di pranzo?”. Le mappe suggeriranno luoghi che corrispondono all’atmosfera vintage ricercata, come un ristorante old-school nelle vicinanze. Da lì, puoi salvare i luoghi in una lista per rimanere organizzato, condividere con gli amici o visitarli in futuro.

Come detto, per il momento la funzione sarà disponibile solo negli USA. Solo in un secondo momento sarà estesa a tutti gli altri utenti, anche se non è ancora chiaro in quali altri Paesi sarà rilasciata. 

Questo è solo l’inizio di come stiamo ottimizzando Maps con l’IA generativa”, ha dichiarato Google, lasciando intendere un futuro pieno di sorprese, sempre all’insegna dell’AI. 

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