Dalle ricerche su Google all’AI che ci spiega le patologie, ecco il progetto per la sanità di Google-Deep mind: Med-Gemini.
Quante volte abbiamo cercato informazioni sulla nostra salute sul motore di ricerca di Google e abbiamo ottenuto tante di quelle risposte da diagnosticarci varie patologie senza fondamento scientifico.
Google, però, arriva ora con Med-Gemini, una famiglia di modelli di IA multimodali specializzati nella medicina che mira a ridurre i tempi di attesa per una diagnosi e a sfruttare le potenzialità del web per fornire risposte specifiche. Questi modelli sono capaci di analizzare e interpretare diversi tipi di dati, come testi medici, immagini radiologiche e informazioni cliniche, permettendo una visione completa e integrata delle condizioni del paziente.
Google DeepMind e Google Research hanno recentemente pubblicato uno studio intitolato “The capabilities of Gemini models in medicine“, evidenziando il potenziale rivoluzionario del modello Med-Gemini nell’assistenza sanitaria. Questo sistema avanzato rappresenta un notevole passo avanti rispetto ai modelli precedenti, come Amy.
Med-Gemini, ora, rappresenta l’evoluzione del lavoro svolto da Google, integrando auto-apprendimento, ricerca web e comprensione multimodale per fornire un supporto diagnostico senza precedenti. Questo modello supera le prestazioni dei sistemi precedenti, come GPT-4 e Med PaLM, raggiungendo un’accuratezza del 91,1%.
Med-Gemini eccelle nell’elaborazione di contesti lunghi, essenziale per analizzare dati medici complessi e fornire diagnosi precise. Gli esempi di dialogo, nella ricerca, mostrano come Med Gemini possa interagire con i pazienti, ma anche con i medici per aiutarli nella diagnostica e fornire informazioni utili dopo aver analizzato lastre e documenti.
Questo sistema può aiutare i medici, ma è importante che gli umani non si affidino completamente all’IA, soprattutto in questa fase, poiché potrebbero mancare alcune informazioni nella diagnosi. La stessa Google sottolinea come sia fondamentale continuare a fare ricerca per permettere all’IA di migliorare sempre di più con più dati a disposizione e aggiornamenti continui.
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