Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.
0%
Premi per ascoltare

Boom dei pagamenti on line in Italia: 6,2 miliardi di transazioni nei primi sei mesi del 2023

pagamenti digitali

Secondo ABI nel 2023 le transazioni digitali hanno registrato un incremento del 20% rispetto al 2022

Un cambiamento inarrestabile nelle abitudini e nei modi di comprare. E i numeri sono lì a dimostrarlo: nei primi sei mesi del 2023 in Italia sono state 6,2 miliardi le transazioni digitali,  con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Un volume che rende l’idea di come ormai il digitale sia una scelta preponderante nei pagamenti. Questa crescita, va sottolineato, non è in linea con quanto si misurava nel periodo pre Covid. Ovvero: i pagamenti digitali crescono in Italia, ma in misura minore rispetto a prima della pandemia. E va sottolineato anche un altro aspetto: il contante continua a essere preferito al Poi per quanto che riguarda i micro pagamenti. Il classico caffè al bar gli italiani preferiscono ancora pagarlo in moneta.

Le tendenze sul settore dei pagamenti on line sono state evidenziate da Alessandra Perrazzelli, vice direttrice generale della Banca d’Italia, nel suo intervento durante il Salone dei Pagamenti a Milano dei giorni scorsi. “Negli ultimi anni – ha detto – il mercato degli strumenti e dei servizi di pagamento, specie al dettaglio, ha registrato importanti cambiamenti, per effetto degli sviluppi tecnologici, degli interventi normativi volti a sostenere l’efficienza e la sicurezza del comparto nonché a seguito della pandemia che ha accelerato la transizione verso l’uso di strumenti digitali. Questi trend nel processo di digitalizzazione dei pagamenti hanno interessato anche l’Italia”.

I dati forniti da ABI raccontano di un numero pro-capite di pagamenti alternativi al contante in Italia in continuo e significativo aumento nel tempo (195 nel 2022 contro 64 nel 2008), ma rimane ancora più basso di circa la metà rispetto a quello medio per l’area dell’euro (circa 370 nel 2022).

“La crescita dei pagamenti elettronici prosegue quest’anno pur considerando il particolare momento congiunturale. In Italia, nel primo semestre del 2023, il numero di transazioni con strumenti alternativi al contante è stato pari a 6,2 miliardi, in aumento di circa il 15 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (superiore al dato europeo, pari al 10 per cento) e in linea con l’incremento registrato nel primo semestre 2022. La crescita continua quindi seppur a ritmi inferiori rispetto al 2021 (nel primo semestre 2021 il numero di operazioni era infatti cresciuto del 28 per cento) dove era stata sospinta dalla pandemia da Covid-19”, ha detto ancora Alessandra Perrazzelli.

“Nel nostro Paese i margini di crescita nei pagamenti digitali sono ancora elevati considerando che il contante, pur avendo ridotto la sua incidenza nel tempo, è ancora lo strumento predominante al POS (69 per cento del numero di operazioni), nel P2P e nei micro pagamenti (oltre l’80 per cento). Sebbene l’incidenza sul totale bonifici SEPA sia ancora contenuta (8 per cento in Italia al terzo trimestre 2023, rispetto al dato medio europeo di circa il 16), crescono anche in Italia i pagamenti istantanei (+70 per cento su base annua), regolati per oltre il 62 per cento attraverso la piattaforma TIP”, ha infine concluso la vice direttrice generale della Banca d’Italia.

Ultimi articoli

Un podcast sull’economia civile, dai francescani ai giorni nostri

Nomadi digitali: in Europa le migliori locations

Breve storia della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione

Calendario eventi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content