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Svolta WhatsApp, presto si potrà chattare con piattaforme terze

Trascrizione messaggi vocali Whatsapp

È grazie alle norme contenute nel DMA che a breve la messaggistica su WhatsApp aprirà anche a piattaforme terze

A breve i 2 miliardi di utenti mondiali della famosa app di messagistica potranno chattare con gli utenti di altre piattaforme di social network.

È quanto si appresta a fare Meta che, secondo le ultime indiscrezioni, sta sviluppando un sistema per garantire l’interoperabilità di WhatsApp con i propri competitors

Interoperabilità che sarà presente sia in entrata che in uscita, nel senso che gli utenti WhatsApp potranno tanto mandare quanto ricevere messaggi da piattaforme terze, sempre nel massimo rispetto della sicurezza e della crittografia end-to-end.

Per ora, la funzione sarà resa disponibile solo per messaggi di testo, invio di immagini, video e vocali e file tra due persone. Per chiamate e messaggi di gruppo ci sarà da attendere.

Il bilanciamento tra interoperabilità e privacy, su cui il lavoro di Meta si sta focalizzando, garantirà comunque agli utenti la facoltà di scegliere di non aderire all’apertura alle chat di terze parti. “Posso scegliere se partecipare o meno nell’essere aperto allo scambio di messaggi con terzi“, ha infatti spiegato Dick Brouwer, direttore tecnico presso WhatsApp. 

WhatsApp si apre alle piattaforme terze grazie all’Europa

La scelta di Meta non rappresenta soltanto una scelta di marketing, ma consiste nell’adeguamento dell’azienda al Digital Markets Act, il provvedimento europeo che mira a garantire la concorrenza leale tra le aziende leader del mercato digitale, promuovendo al contempo l’innovazione e la protezione dei diritti degli utenti.

Il DMA impone infatti alle aziende gatekeeper – Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance e Microsoft e appunto Meta – di diventare interoperabili, implementando soluzioni che non limitino la concorrenza nel mercato in cui operano. Per far ciò, diventa indispensabile l’apertura dei servizi di tali aziende verso applicazioni di terze parti non-gatekeeper.

Tra le piattaforme con cui probabilmente sarà possibile interagire in questo cross-platform ci sono altri sistemi di messaggistica, come TelegramSignal, SnapchatiMessage, Viber e forse anche Messaggi di Google.

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