#nbsgv è l’hashtag ufficiale (@NBSGV l’account Twitter) dell’evento più atteso dell’estate a San Giovanni Valdarno, comune di 17 mila abitanti in provincia di Arezzo, non troppo lontano da Firenze e non troppo distante da Siena, un luogo che con la bella stagione diventa fulcro della Toscana, passaggio e sosta per turisti provenienti da ogni parte del mondo. La Notte Bianca, in programma domani 21 giugno, richiama migliaia di persone tra piazze e vie del centro cittadino con i suoi concerti, musei aperti dopo il calar del sole e dimostrazioni artistiche di ogni genere, ma da anni è anche un vero e proprio appuntamento virtuale. Chiara Ferretti (@nouv84, nella foto a sinistra), social media manager dell’evento, è la persona che fin dagli albori delle community virtuali ha intuito quali potevano essere le potenzialità dei nuovi strumenti di comunicazione per la promozione del territorio. Ne ha parlato a Cittadini di Twitter:
Chiara, come è nata e quando l’idea di promozione dell’evento principe di San Giovanni Valdarno sui social network?
La Notte Bianca di San Giovanni Valdarno vanta la sua prima edizione nel 2006, anno in cui nacque da una mia idea il forum on line “Valdarno Internet Cafè”, quello fu un anno per San Giovanni e per tutto il territorio valdarnese in generale di vero e proprio “risveglio culturale”. Il Forum on line dove i ragazzi si confrontavano su tanti argomenti inerenti la vita quotidiana ebbe un enorme successo, mi resi conto che i cittadini passavano molto tempo su internet ed avevano voglia di raccontare secondo il loro punto di vista quello che accadeva nel loro territorio, in tantissimi si sentivano protagonisti di una comunità ed avevano voglia di “esserci”. Quel primo anno e proprio in occasione della Notte Bianca fu costruito fisicamente un internet point, chi voleva poteva raccontare in rete quello che stava succedendo. Durante l’evento furono installate anche webcam in giro per la città in modo che la partecipazione potesse essere assicurata anche a chi era rimasto a casa. Il risultato fu inaspettato, veramente bello e coinvolgente. Facebook e Twitter ancora erano un miraggio così come gli smartphone, non c’era niente di tutto ciò, ma l’esperimento riuscì.
E negli anni? Come si è evoluta la “nuova comunicazione social” della Notte Bianca.
Con gli anni l’approccio social alla Notte Bianca è rimasto al passo con i tempi anzi, per certi aspetti siamo stati lungimiranti, sono state create delle mappe interattive che spiegavano cosa sarebbe successo durante la serata in un determinato punto del paese e nel 2010 arrivarono sia il profilo Twitter che la Fan Page. Il 2010 è stato anche l’anno del lancio dell’hashtag #nbsgv che da subito ha avuto grande successo per questo, successivamente, sono arrivata a creare un vero e proprio social media team composto da blogger ed influencers provenienti da tutta la Toscana: suddivisi in due squadre dovevano raccontare in diretta ogni singolo evento che animava il paese. Ad oggi la Fanpage della Notte Bianca è tra le più popolari dedicata ad un’iniziativa valdarnese con 2000 likes, mentre l’hashtag va fortissimo su Instagram grazie alle foto veramente suggestive che sono scattate ad ogni edizione.
Strategie per il futuro della comunicazione della Notte Bianca sono già in campo?
Mi piace pensare che rimanga e si rinforzi l’idea dello storytelling in modo che ognuno in tempo reale racconti al mondo cosa in quella magica notte sta accadendo in ogni angolo della città: l’inizio di un concerto in piazza Mazzini, la banda itinerante in Corso Italia, la visita al Museo delle Terre Nuove e molto altro. Vorrei poter creare una vera e propria piattaforma in cui raccogliere tutti i tweet e le foto creando una sorta di “diario digitale”, magari non siamo proprio lontani da tutto questo.
Silvia Del Riccio (@RiccioDel)