Nel Regolamento UE le misure per far raggiungere alle istituzioni, agli organi legislativi e agli organismi dell’Unione un elevato livello comune di cybersecurity.
È entrato in vigore il 7 gennaio 2024, il nuovo Regolamento Ue sulla cybersicurezza che stabilisce misure per aumentare il livello di sicurezza informatica presso le istituzioni e gli organismi dell’Unione Europea.
“Poiché le minacce informatiche stanno diventando sempre più pervasive e gli aggressori informatici sempre più sofisticati, il raggiungimento di un elevato livello comune di cybersicurezza tra gli enti dell’Unione è fondamentale per garantire un’amministrazione pubblica dell’Ue aperta, efficiente, sicura e resiliente”, ha sottolineato Johannes Hahn, Commissario Ue per il Bilancio e l’Amministrazione.
Obiettivo delle norme quello di bilanciare le spesso confliggenti esigenze della sicurezza informatica, dell’innovazione tecnologica e del rispetto dei diritti dei cittadini.
Cosa stabilisce il Regolamento UE sulla cybersecurity
Tratteggiando un panorama delle minacce informatiche che appare dinamico e in costante evoluzione, il Regolamento UE configura una difesa basata su misure orientate ad una resilienza digitale più integrata e avanzata.
Stabilisce, infatti, misure per l’istituzione di un quadro interno di gestione, governance e controllo dei rischi per la cybersecurity per ciascun soggetto dell’Unione e istituisce un nuovo comitato interistituzionale per la cybersecurity (IICB) per monitorarne e sostenerne l’attuazione da parte dei soggetti dell’Unione.
Prevede inoltre un mandato ampliato della squadra di pronto intervento informatico per le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’UE (CERT-UE), in quanto polo di intelligence sulle minacce, scambio di informazioni e coordinamento della risposta agli incidenti, un organo consultivo centrale e un fornitore di servizi. In linea con il suo mandato, il CERT-UE è rinominato servizio per la cybersecurity delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione, ma mantiene il nome abbreviato “CERT-UE”.
I prossimi step
Stando al calendario definito dal Regolamento, le entità dell’Unione stabiliranno processi interni di governance della cybersecurity e metteranno progressivamente in atto le misure specifiche di gestione del rischio. L’Iicb sarà istituito e diventerà operativo il prima possibile, con l’obiettivo di garantire l’indirizzo strategico di Cert-Eu nell’ambito del suo mandato esteso, fornire orientamenti e sostegno alle entità dell’Unione e monitorare l’attuazione del Regolamento.
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