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La foresta del Costa Rica si tutela creando una versione digitale “gemella”

Foresta Costa Rica

In Costa Rica, la foresta di Piedras Blancas è stata ricostruita in 3D per preservare la biodiviserità: ecco come!

L’utilizzo delle più recenti tecnologie digitali al servizio della tutela del patrimonio ambientale e della sostenibilità. È quanto sta accadendo in Costa Rica, precisamente nel Parco Nazionale Piedras Blancas, nella regione meridionale di Puntarena.

Qui, tra la vegetazione della foresta, ha sede la stazione di La Gamba, una struttura di ricerca gestita dall’Università di Vienna in collaborazione con l’Istituto internazionale per l’analisi dei sistemi applicati austriaco che, grazie all’utilizzo delle più aggiornate tecnologie digitali punta a costruire un modello 3D della foresta.

Come nasce la gemella digitale della foresta del Costa Rica?

Il centro di ricerca dell’Università di Vienna ha utilizzato la metodologia Green cubes della società svedese Hexagon, che prevede in primis l’impiego di scanner Lidar ad alta risoluzione posizionati su un aereo per ottenere scansioni dall’alto. Il sistema permette di ottenere modelli 3D della struttura della foresta con una precisione di 3 cm. Il modello viene poi perfezionato con le scansioni da terra, le trappole acustiche per la registrazione dei suoni, le fototrappole e i campioni di terreno che forniscono informazioni su vermi, funghi e batteri presenti.

Inoltre, per far si che il modello rispecchi la dinamicità dell’ambiente, le scansioni vengono ripetute per “misurare” la crescita della foresta, la sua salute e la ricchezza della sua biodiversità.

Gli utilizzi di una “gemella” digitale

I vantaggi di un modello 3D della foresta del Costa Rica sono molteplici. Obiettivo primario è quello di preservare la biodiversità dell’area che in 14mila ettari ospita più di 200 specie di alberi oltre ad animali le cui popolazioni sono in diminuzione.

Il modello permette quindi di effettuare interventi mirati di tutela e di riforestazione assistita. Ma non solo. si acquisiscono anche dati ambientali per comprendere come le piante si adattano ai cambiamenti climatici e si analizzano i movimenti di eventuali gruppi criminali, che possono essere così bloccati sul nascere.

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