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Accordo NASA-ESA: l’obiettivo è cercare tracce di vita su Marte

Nasa Esa Marte

Rafforzata la cooperazione tra NASA e ESA con lo scopo di arrivare su Marte nel 2030. A bordo del rover nuove strumentazioni per cercare la vita sul pianeta rosso

L’obiettivo è chiaro: arrivare su Marte nel 2030. Per questo NASA e ESA hanno sottoscritto qualche giorno fa un accordo per rafforzare la cooperazione per la missione ExoMars Rosalind Franklin. La missione sarà lanciata nel 2028 per cercare tracce di vita su Marte. Il rover utilizzato avrà una strumentazione teconologica all’avanguardia. Sarà infatti dotato del primo trapano in grado di raggiungere una profondità di 2 metri di profondità sotto la superficie. Questo consentirà di raggiungere e raccogliere campioni di ghiaccio che sono stati protetti dalle radiazioni superficiali e dalle temperature estreme.

L’accordo tra NASA e ESA per la missione su Marte è stato firmato dal direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’ESA, Daniel Neuenschwander, e dalla responsabile del direttorato delle missioni scientifiche della NASA, Nicky Fox. “Le capacità di perforazione uniche del rover Rosalind Franklin e il laboratorio di campioni a bordo hanno un valore scientifico eccezionale per la ricerca scientifica e trovare le prove di tracce di vita su Marte “, ha affermato Nicky Fox.

Gli accordi tra NASA e ESA

La NASA con questo memorandum si è impegnata a fornire unità riscaldanti a radioisotopi ed elementi del sistema di propulsione indispensabili per atterrare su Marte. Grazie ad accordi con il Centro aerospaziale tedesco (Dlr) e l’Agenzia spaziale francese Cnes (Centre National d’Etudes Spatiales), la NASA sta già fornendo componenti chiave per lo strumento scientifico principale del rover Rosalind Franklin, Si tratta del Mars Organic Molecule Analyser, che cercherà gli elementi costitutivi della vita nei campioni di suolo.

“Questo accordo è fondamentale per rafforzare i nostri sforzi di collaborazione per il programma ExoMars. È la garanzia che il rover Rosalind Franklin metterà le ruote sul suolo marziano nel 2030 – ha affermato Daniel Neuenschwander -. Insieme stiamo aprendo nuove frontiere nella nostra ricerca per scoprire i misteri di Marte. È la dimostrazione concreta del nostro impegno per l’esplorazione spaziale pionieristica e l’espansione della conoscenza umana”.

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