Se il turismo può fare da guida a qualsiasi tentativo di ripresa economica, sarà bene prendere atto che è il settore digitale quello su cui puntare nell’immediato e ancor più nel futuro. A confermarlo la prima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, che è stata presentata nei giorni scorsi al TTG Incontri di Rimini. Un dato su tutti. La spesa totale sostenuta in Italia per il settore turistico (31,5 miliardi) registra un impatto del digitale capace di coinvolgere il 22% del totale (7 miliardi circa), con un autentico boom per quanto riguarda la diffusione del mobile commerce anche nell’ambito turistico. Chi decide di fare acquisti di qualsiasi tipo per viaggi o quant’altro insomma non cambia di molto la destinazione economica del proprio investimento rispetto al 2013, secondo lo studio del Politecnico di Milano. Ma la voce di spesa che resta praticamente invariata è solo quella relativa alle spese tradizionali, mentre le spese che passano in qualche modo dai canali digitali registrano un incremento medio del 10% rispetto al 2013. Tutto questo contribuisce a cambiare decisamente le prospettive strategiche del settore in campo commerciale, visto che gli indicatori positivi arrivano un po’ da ogni parte. Aumenta infatti la spesa turistica digitale per viaggi domestici (+11%), ma anche quella degli italiani all’estero fa registrare un confortante +9% sui canali digitali, che registrano incrementi anche nelle voci spese degli stranieri in Italia (+6%) e in diversi settori merceologici (trasporti, pacchetti viaggio). Una vera e propria spinta propulsiva per un settore spesso trascurato, ma che la praticità e l’immediatezza degli strumenti digitali possono senz’altro contribuire a rilanciare definitivamente.