Secondo una ricerca condotta da Sirmi per conto di Adp Italia, che ha coinvolto quasi 500 aziende con oltre 200 dipendenti, l’accesso ad internet e l’utilizzo dei social media da parte dei dipendenti migliora il clima aziendale e quindi il business . La stessa ricerca indica anche l’utilizzo di strumenti alternativi al classico (ma oggi difficile) aumento di stipendio quale fattore di miglioramento del proprio stato: proporre al lavoratore una previdenza integrativa o una cassa sanitaria alternativa sembrano essere strumenti benvoluti che migliorano anch’essi la produttività aziendale. La vera rivoluzione viene indicata nell’accesso al web in orario di lavoro: il 29% delle aziende intervistate consente infatti l’accesso a tutti i dipendenti, senza limiti di tempo, mentre il 57% lo consente per attività connesse direttamente al lavoro; solo il 9% delle aziende non concede alcun accesso. Più netta la divisione per l’accesso ai social network: il 38% consente l’utilizzo libero mentre il 58% ne blocca gli accessi dal server aziendale (in questo caso l’accesso non è consentito nemmeno per attività direttamente legate alla mansione demandata).
Se i numeri proposti da questa ricerca sembrano ancora bassi, è invece notevole l’apertura rispetto a pochissimo tempo fa. Probabilmente le aziende che vogliono realmente alimentare le relazioni con il proprio personale interno basano quest’apertura su due strumenti che stanno prepotentemente entrando nella regolazione tra le parti: il codice etico – strumento di deontologia aziendale sempre più spesso allegato al modello di organizzazione e gestione dell’impresa- e la possibilità di avere una chiara media policy, che regola in modo preciso l’utilizzo delle pagine dei social network riferite all’azienda. Se nel primo sono contenuti tutti gli impegni di correttezza e lealtà del dipendente nei confronti dell’azienda e dei suoi stakeholders, per il secondo diventa difficile far comprendere come l’azienda è vista nel mondo dei social, perciò come dialoga e risponde ai clienti/utenti, se non viene dato l’accesso anzitutto ai dipendenti.
Certo, sono scommesse che ripagano nel medio periodo, ma migliorano notevolmente il clima e la fiducia tra le “risorse umane”, il primo capitale di ogni impresa…