Continuano i problemi dovuti al DMA, ma forse non per i Mac: ecco perché Apple Intelligence potrebbe arrivare in Europa, ma non su iPhone
Con l’avvicinarsi dell’autunno si fanno sempre più frequenti le voci e le indiscrezioni sulla novità più attesa dei nuovi sistemi operativi iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia. Nonostante i ritardi, Apple Intelligence debutterà questo autunno ma, a quanto pare, con alcune limitazioni in Europa.
Sappiamo già, infatti, che a causa del Digital Markets Act Apple Intelligence avrà difficolta a sbarcare in Europa. Nello specifico, il fuoco del problema risiede nell’interoperabilità: il DMA impone ai gatekeeper di favorire la portabilità dei dati e la compatibilità tra sistemi e piattaforme di aziende diverse.
Buona parte delle funzioni di Apple Intelligence, però funzionerebbero solo tra i dispositivi di Apple e non riuscirebbero a coinvolgere piattaforme diverse da iOS, iPadOS e macOS, costringendo l’azienda di Cupertino a modificare in modo strutturale i suoi sistemi operativi.
Apple Intelligence potrebbe però arrivare sui Mac
Stando a quanto riportato da 9to5mac, le note di rilascio della beta 1 di iOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1 rivelerebbero l’arrivo di Apple Intelligence, in Europa, sui Mac prima che sugli iPhone.
Ecco una sezione pertinente delle note di rilascio della beta 1:
iOS 18.1
Apple Intelligence is available on iPhone 15 Pro and iPhone 15 Pro Max. Apple Intelligence is not currently available in the EU or China.
macOS Sequoia 15.1
Apple Intelligence is available on Macs with M1 and later. Apple Intelligence is not currently available in China.
La differenza tra le note è chiara: mentre Apple Intelligence è attualmente bloccata in Cina su tutte le piattaforme, l’UE è esclusa solo da iOS e iPadOS, non dal Mac.
Quando arriverà su iPhone l’AI di Apple?
Nonostante le restrizioni del DMA, Apple punta comunque a portare Apple Intelligence su tutti i suoi dispositivi anche in Europa. In una recente call con gli investitori, Tim Cook ha confermato che i legali dell’azienda stanno lavorando a contatto con le istituzioni europee e cinesi per districarsi nelle rispettive normative, al fine di portare le funzioni basate su AI il più presto possibile anche in UE e Cina.
Sulle tempistiche è però difficile fare delle previsioni: Apple ha parlato di “prossimo anno” per l’aggiunta di nuove lingue supportate, ma è molto improbabile che l’italiano sia una delle prime ad arrivare. Per ora, dovremo attendere e accontentarci dell’unica lingua supportata al lancio, l’US English.