Per i dipendenti pubblici, è cruciale essere molto attenti a cosa condividono online sui propri profili social.
Informazioni sensibili o confidenziali relative alla amministrazione di appartenenza non dovrebbero mai essere divulgate, poiché una condivisione involontaria potrebbe portare a conseguenze legali e disciplinari, come previsto dal Decreto di modifica del codice di comportamento dei dipendenti pubblici adottato lo scorso anno.
Inoltre, è essenziale seguire, anche per i propri profili social, le politiche di sicurezza informatica del proprio ente. Questo include l’uso di password protette e l’abilitazione dell’autenticazione “a due fattori” per proteggere i propri account, in particolare se essi sono collegati agli account di gestione delle pagine istituzionali.
E tutto questo perché anche quando utilizzano i social media per scopi personali, i dipendenti pubblici sono spesso visti come rappresentanti dell’ente per cui lavorano. Per questo motivo, è fondamentale mantenere sempre un comportamento professionale e rispettoso. Quando esprimono opinioni personali, è importante chiarire che queste non rappresentano le posizioni ufficiali dell’ente: in questo caso un disclaimer inserito nella descrizione della pagina personale, come “le opinioni espresse sono mie e non rappresentano quelle del mio datore di lavoro”, può essere molto utile.
Le attività sui social media devono sempre essere conformi alle leggi e alle regolamentazioni, comprese quelle riguardanti la diffamazione, la privacy e la trasparenza. Inoltre, è essenziale aderire ai codici di condotta e alle linee guida etiche stabilite dal proprio ente.
Quando interagiscono con il pubblico sui social media, i dipendenti pubblici devono essere trasparenti e accurati nelle loro comunicazioni. Quindi devono evitare di diffondere informazioni fuorvianti e mantenere sempre un tono rispettoso e professionale, anche di fronte a critiche o disaccordi.
Infine, i dipendenti pubblici devono essere consapevoli che le loro azioni sui social media possono influenzare la loro carriera e la reputazione dell’ente per cui lavorano. Ogni post e interazione dovrebbe quindi essere considerato con attenzione, perché sui social è purtroppo facile essere presi dalla discussione e intervenire o replicare, andando oltre quello che la social media policy dell’Ente prevede.
Michele Troianiello – Responsabile Politica Social INAIL