Quotidiani e web, dall’analisi del numero dei lettori di copie cartacee verso l’online si passa allo studio della condivisione delle notizie sui social network.
È questo il tema del Paper “Shares, Pins, and Tweets – News readership from daily papers to social media”,di Marco Toledo Bastos pubblicato in Journalism Studies del marzo scorso. L’interessante ricerca è frutto di un lavoro di analisi sugli articoli pubblicati – nelle prime due settimane di ottobre – dal quotidiano statunitense New York Times e da quello inglese The Guardian. Utilizzando le Application Programming Interface (API) sono state analizzata le relazione tra le notizie pubblicate dai due quotidiani, suddivise per Sezione, con la condivisione sui seguenti social network: Twitter, Facebook, Google+, Delicious, Pinterest, e StumbleUpon (la metodologia completa è disponibile nel documento pubblicato).
“Che profilo social usi? Ti dirò che notizie condividi”, per semplificare “Shares, Pins, and Tweets” ci dice quali notizie si condividono sui social network:
gli utenti Facebook: Arte, tempo Libero e Opinioni
profili Pinterest: Moda, intrattenimento e LifeStyle
profilo StumbleUpon: turismo, scienza, intrattenimento e arte
un utente Google+: notizie, opinioni, tecnologia e scienza
Su Delicious: tecnologia, turismo ed economia
E il social network dei 140 caratteri è l’unico che distribuisce in modo uniforme le notizie proposte, presentando una correlazione significativa tra tutte le sezioni.
È Twitter il social che sposa la “notiziabilità” scelta dai due quotidiani. Gli argomenti dove risulta esserci meno sintonia tra giornalisti e utenti di social network sono lo sport e l’economia. Ma anche su gossip e intrattenimento. E dunque prossimamente la scelta della “newsworthiness” sarà valutata anche in base all’opinione dei lettori, o meglio in base alla loro disponibilità di condividere le informazioni? E in questo senso Twitter è il social network dell’informazione?
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