I campioni (quei pochi rimasti) trascorrono l’estate con la valigia in mano. I tifosi aspettano (spesso invano) il grande colpo di mercato. Le società devono fare i conti con stadi vecchi, campagne abbonamenti che non decollano e maglie senza sponsor. E’ l’immagine che arriva della Serie A ai nastri di partenza di una stagione che ci vede sempre più relegati in seconda fascia rispetto agli altri campionati europei. E non solo sul campo.
Basta prendere il confronto dei followers su Twitter per rendersene conto. Il quadro non depone di certo a favore della nostra Serie A: l’account @SerieA_TIM è seguito da 269 mila fans contro i 5,44 milioni di followers della Premier League (@premierleague). E non ci sono solo gli inglesi a metterci dietro: la Liga può contare su 1,82 milioni di followers sul profilo in lingua spagnola (@LigaBBVA) a cui si aggiungono altri 637 mila fans dell’account che cinguetta in lingua inglese (@LigaBBVA). E numeri interessanti arrivano anche dalla Germania fresca campione del Mondo. La Bundesliga può contare su tre account ufficiali: in tedesco (@bundesliga_de) con 624 mila followers, in inglese (@bundesliga_En) con 257 mila fans e il profilo Bundesliga Live (@BL_Live_EN) con il live tweeting del turno di campionato in corso aggiornato in lingua inglese, seguito da 122 mila followers. E’ evidente che la qualità e l’appeal di un campionato di calcio non si possono misurare solo in base ai fans su Twitter ma senz’altro un peso ce l’ha quando si parla di sponsorizzazioni.
In ultimo c’è un altro dato che colpisce riguardo all’attrattività del nostro campionato. La Serie A si ferma a 269 mila followers mentre gli account Twitter di club come Milan e Juventus viaggiano su milioni di fans. Segnale che i top club hanno un forte seguito in tutto il mondo ma non altrettanto si può dire di quello che un tempo era il campionato più bello del mondo.