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Eternal you, parlare con il proprio defunto digitale grazie all’AI

Un docufilm su AI e il caro estinto defunto

Un docufilm sull’AI e il caro estinto: al Sundance Film Festival presentato un viaggio (inquietante e avveniristico) tra aziende che offrono servizi di avatar digitali per elaborare il lutto

Cosa faremmo se avessimo la possibilità di parlare nuovamente con una persona amata che non c’è più? È su questa domanda che ruota Eternal You, documentario di Hans Block e Moritz Riesewieck presentato al Sundance Film Festival che racconta la realtà di un settore che sta lentamente emergendo e che in futuro sarà destinato ad allargarsi. Stiamo parlando di quelle aziende che offrono servizi per interagire con i propri cari defunti. Come? Grazie all’AI – e a software sofisticati – creano copie digitali delle persone e permettono un dialogo tra vivi e morti.

Tra il conturbante e l’avveniristico, Eternal You non racconta di una realtà dispotica o futuristica, ma di qualcosa che esiste già. Il documentario mostra infatti le esperienze di alcuni clienti di questi servizi, come Josh, che attraverso la startup Project December (specializzata nel ricreare la personalità del defunto unendo a particolari ricordi offerti dai clienti e immense banche dati) può chattare regolarmente con la sua ragazza del liceo, morta ancora prima del diploma per una malattia incurabile. Ma si racconta anche della storia di Jang Ji Sung, mamma sudcoreana che pur di poter riparlare con la figlia Nayeon , morta a sette anni, ha accettato di sottoporsi a un esperimento realizzato da un programma televisivo, Meeting you, che le ha proposto un incontro in realtà virtuale con la versione digitale della piccola Nayeon.

Ma Project December non è l’unica azienda di questo particolare settore, nel documentario si racconta anche che di Hereafter, che dà la possibilità di interfacciarsi con una versione audio del proprio caro defunto, o Yov, che ricrea avatar digitali quasi identici agli originali, attingendo a video, telefonate e conversazioni della persona scomparsa.

Eternal you racconta non soltanto di un settore che si sta facendo largo (e si prenderà sempre più spazio, c’è da scommetterci) grazie alle possibilità offerte oggi dalla tecnologia; racconta di noi, di come ci aggrappiamo a qualunque cosa pur di trasformare il ricordo dei nostri cari che non ci sono più in qualcosa di concreto e tangibile, di come la tecnologia stessa diventi (ancora una volta) una questione filosofico-esistenziale che ha un impatto potenzialmente devastante con le nostre vite.

Qui l’intervista ai due registi del documentario. Qui invece un approfondimento sulle potenzialità dell’AI con la presentazione di Google Lumiere.

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