L’utilizzo di YouTube è cambiato radicalmente sin dalla sua fondazione nel 2005. All’inizio, la piattaforma era principalmente usata per condividere brevi video amatoriali, video divertenti, e contenuti personali, come video di animali domestici e parodie.
Con il passare degli anni, YouTube è diventato uno dei principali motori di ricerca del mondo e una piattaforma dominante per la distribuzione di contenuti video.
YouTube è indubbiamente un efficace strumento di comunicazione anche per la pubblica amministrazione, e noi in Inail abbiamo inserito questa piattaforma fra i social che utilizziamo quotidianamente fin dal 2010, proprio perché offre diversi vantaggi. Fra essi i più importanti sono l’accessibilità, l’efficacia della comunicazione visiva, la trasparenza, la partecipazione e il coinvolgimento.
La piattaforma si è evoluta nel tempo, seguendo e in alcuni casi suggerendo nuove richieste da parte del pubblico degli utilizzatori.
Il periodo 2005-2010 è quello delle origini, basate sull’idea iniziale di creare una piattaforma dove gli utenti potevano caricare e condividere video personali. I video virali e i meme sono stati una parte importante del primo YouTube, come il celebre “Charlie Bit My Finger”.
Nel 2006, Google ha acquisito YouTube, segnando con tale operazione, l’inizio della sua crescita esponenziale.
Fra il 2010-2015, con il lancio del Programma Partner di YouTube, vi è stata la grande espansione della monetizzazione: i creatori di contenuti hanno iniziato a guadagnare attraverso gli annunci pubblicitari.
I contenuti diventano più professionali, perché i creatori iniziano ad investire in attrezzature migliori e a sviluppare format innovativi.
Parallelamente si sviluppano community attorno a vari interessi, come il gaming, la bellezza, la tecnologia, e altro.
2015-2020: si realizza una piena diversificazione dei contenuti e una crescita degli influencer. YouTube diventa una delle principali piattaforme per influencer e content creator, con personaggi che grazie a essa hanno acquisito popolarità globale.
Si passa dai video brevi ai contenuti più lunghi, come vlog che, a differenza dei blog tradizionali, che si basano principalmente su testi e immagini, utilizzano il formato video per fornire un’esperienza più immersiva e visiva.
In questo arco di tempo YouTube ha iniziato a produrre propri contenuti originali e serie TV, allo scopo di competere con piattaforme come Netflix e Amazon Prime.
Dal 2020 ad oggi abbiamo potuto assistere allaespansione sulla piattaforma del live streaming e di contenuti in diretta. YouTube è diventato un importante concorrente di Twitch, con i creatori che trasmettono giochi, eventi live e talk show.
Per rispondere anche alla crescente popolarità di TikTok, YouTube ha lanciato YouTube Shorts, un formato di video brevi che ha guadagnato rapidamente il favore del pubblico social.
I video educativi e i tutorial, comunque, continuano a essere una delle categorie più popolari, trasformando YouTube in un’importante risorsa educativa, e come tale viene spesso utilizzata anche da INAIL.
Anche gli algoritmi di YouTube sono diventati sempre più sofisticati, offrendo un feed ancora più personalizzato agli utenti, feed basato sulle loro preferenze e su quello che visualizzano quando sono online sulla piattaforma.
Di Michele Troianiello