di Serena Bedini
Cambiamento climatico e catastrofi naturali, emergenze di natura dolosa o causate da incuria e scarsa manutenzione portano spesso a situazioni di grave pericolo tanto imprevedibili nelle loro evoluzioni, quanto difficili da gestire. In questo tipo di evenienze è fondamentale comunicare in modo efficace e proficuo così da rendere il proprio compito e quello degli altri più semplici sia nella fase preventiva sia operativa. A maggior ragione se si considera l’importanza di una comunicazione puntuale, con i giusti toni e che non manchi dei doverosi aggiornamenti da restituire attraverso social network e piattaforme digitali così che sia possibile evitare o per lo meno contenere gli effetti più dannosi, mettendo in salvo vite umane.
In quest’ottica il manuale Emergenza e protezione civile al tempo dei social (Flaccovio, 2023) di Maurizio Galluzzo, docente per ISIA Firenze di Design della Comunicazione digitale e fondatore e coordinatore del comitato scientifico di Emergenza24, diviene uno strumento estremamente utile per quanti sono coinvolti nella comunicazione in fase emergenza e siano quindi chiamati alla costruzione di protocolli di comunicazione.
Un volume innovativo e di grande importanza per esperti della comunicazione, giornalisti, operatori della Protezione Civile, ma anche per i non addetti ai lavori, magari residenti in zone impervie o ad alto rischio sismico, che comprenderanno come ottimizzare l’invio di messaggi e la diffusione di informazioni e indicazioni. Il testo analizza i possibili fattori di rischio e i migliori metodi di comunicazione e contiene anche la versione aggiornata della Carta di Venezia per la comunicazione di emergenza e i modelli esclusivi di Emergenza24, il più grande network europeo indipendente del settore.